Dopo quella di Phillip Island e quella di Assen, Alvaro Bautista su Ducati cala nuovamente il tris a Barcellona vincendo tutte e tre le gare della Superbike in programma nel week-end e portando a quota 11 i suoi successi quest’anno su un totale di 12 gare disputate. Un autentico dominio. Lo spagnolo ha monopolizzato la scena conquistando la pole position (con record della pista), tre vittorie e tre giri veloci. In più, ha condotto tutte le gare dall’inizio alla fine. Impossibile fare di meglio. Ma procediamo con ordine.
Due galli nello stesso pollaio
Il pilota spagnolo della Ducati ha ottenuto sabato mattina la pole position firmando il nuovo record della pista. Solo ottavo Toprak Razgatlioglu, dopo una sessione di qualifica a dir poco complicata. Spicca il secondo crono siglato dal rookie Dominique Aegerter (GYTR GRT Yamaha WorldSBK Team), bicampione uscente della Supersport 600. A completare la prima fila della griglia Jonathan Rea. La corsa è stata interrotta dalla bandiera rossa nel corso del quarto giro. Alla ripartenza, sono stati 17 i giri da percorrere. Bautista ha condotto una gara in solitaria senza mai perdere nemmeno per un metro la testa della corsa e andando a tagliare il traguardo per primo con un vantaggio di oltre otto secondi sui diretti inseguitori. Per lui anche il giro veloce di gara al terzo passaggio. Lotta più accesa alle sue spalle tra Toprak Razgatlioglu e Jonathan Rea per il secondo posto. Alla fine ad avere la meglio all’ultimo giro è stato il pilota della Yamaha, che è riuscito a salire sul secondo gradino del podio relegando il rivale al terzo posto. Scintille tra Michael Ruben Rinaldi e Axel Bassani, due galli nello stesso pollaio Ducati. Il veneto ha causato la scivolata del romagnolo con un sorpasso al limite che la direzione gara ha punito con un long lap penalty.
Stessa musica alla domenica
Alla domenica la musica non è cambiata. Bautista ha dominato la superpole race, siglando anche il giro più veloce della gara al secondo passaggio. La scelta dei pneumatici è stata resa meno semplice del solito per una lieve pioggerellina che ha bagnato un po’ l’asfalto mezz’ora prima del via. Alcuni piloti hanno effettuato il giro di schieramento con pneumatici intermedi o da pioggia ma, una volta constatato che il circuito era quasi totalmente asciutto, tutti hanno preso il via con gomme slick. Il campione spagnolo, fresco di rinnovo con la Ducati per il 2024, ha preceduto sul traguardo i piloti del Pata Yamaha Razgatlioglu e Andrea Locatelli. Sfortuna per Rea, che è scivolato nel corso dell’ultimo giro quando è ricominciato a piovere. La gara-2 ha chiuso il week-end catalano. Ancora una volta Bautista ha dettato il suo ritmo alla corsa conducendo una gara in solitaria e tagliando il traguardo per primo, nuovamente con un vantaggio di oltre otto secondi sui suoi inseguitori. Razgatlioglu ha soffiato a Rinaldi il secondo posto in volata rovinando così un’ormai quasi certa doppietta Ducati. Michael, a poche tornate dal termine, aveva un vantaggio di quattro secondi sul numero 54. Per Bautista ancora il giro più veloce della gara in 1’41”730. Chiamasi manifesta superiorità.