Toprak torna al successo e “vede” il Mondiale, ma Bulega non si arrende e resta in corsa. Lecuona restituisce il sorriso alla Honda, che dopo mesi difficile torna a vedere la luce in fondo al tunnel. Si può sintetizzare così gara-1 del penultimo round del Mondiale 2024 della Superbike. Razgatlioglu è tornato a fare ciò che gli riesce meglio: dominare.
Il turco si è completamente ristabilito dall’infortunio di Magny Cours e dopo le sei gare saltate (tre in Francia e altrettante a Cremona) e i tre secondi posti di Aragon, ha interrotto il digiuno inguegitando con il successo stagionale numero 16. Il pilota della BMW, che scattava dalla pole position, ha lasciato sfogare i suoi avversari nei primi giri per poi riconquistare la leadership e non mollarla più fino alla bandiera a scacchi. Una vittoria all’apparenza facile, ma che non deve trarre in inganno: i piloti della Ducati hanno fatto il possibile per mettere il bastone fra le ruote del turco e tenere accesa la fiammella iridata. Bulega, Bautista e Petrucci, che alla vigilia occupavano la seconda, terza e quarta posizione nel Mondiale, hanno dato filo da torcere a Toprak.
Lo spagnolo e il ternano, però, sono finiti per terra nel disperato tentativo di tenere il ritmo del leader. Solo Bulega è riuscito a limitare i danni, arrivando al traguardo in seconda posizione. Grazie ai venti punti conquistati, il romagnolo resta in corsa per il titolo (è a -44), ma nelle due gare di domenica dovrà fare meglio del turco. L’obiettivo è guadagnare qualche punto per giocarsi le sue (poche) carte nell’ultimo round del campionato, in programma la settimana prossima sul circuito di Jerez. Da parte sua, a Razgatlioglu basterà chiudere il weekend a +62 per vincere aritmeticamente con un round d’anticipo il secondo titolo della carriera.
Le cadute di Petrux, di Bautista e di Andrea Locatelli hanno spianato la strada per il podio a Iker Lecuona, che ha regalato alla derelitta Honda un sabato di passione. Per lo spagnolo che guidò la KTM in MotoGP è il secondo podio nelle derivate dalla serie. Il ternano, invece, ha perso la quarta posizione nel Mondiale a scapito di Alex Lowes, quarto al traguardo davanti a un ritrovato Jonathan Rea. Sesto Gerloff, solo nono Andrea Iannone, l’eroe di Aragon.