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Quartararo, una spallata Mondiale

Le pagelle del Gran Premio del Portogallo, quinta prova del Mondiale 2022 della MotoGP.

QUARTARARO 9,5 – E’ mancata solo la pole position e sarebbe stato un week-end perfetto. El Diablo sovverte ogni pronostico riportando la Yamaha in cima al mondo, e lo fa dopo aver inflitto agli avversari distacchi pesanti, addirittura imbarazzanti. Ormai Fabio sta alla Yamaha come Marc Marquez alla Honda: è l’unico ad andare forte con una moto sulla quale gli altri piloti della stessa Casa fanno una fatica indicibile. Il francese guida sopra i problemi o sono gli altri ad essersi inceppati (MORBIDELLI e DOVIZIOSO voto 4)? Forse la risposta sta nel mezzo.

ZARCO 9 – Pole e podio, what else? La Francia torna a fare la voce grossa in MotoGP grazie anche al sempre sottovalutato pilota della Pramac. Tradizione vuole che Johann cominci sempre alla grande i campionati, salvo poi perdersi per strada quando le stagioni entrano nel vivo. Si sta guadagnando il rinnovo a suon di risultati, mentre il suo compagno di box MARTIN (voto 5) incappa nell’ennesima caduta. A Jorge il Portogallo non porta proprio fortuna.

ALEIX ESPARGARO 8,5 – Ormai l’Aprilia va forte su tutte le piste e Aleix conquista il secondo podio stagionale (il terzo per Noale in MotoGP) grazie anche alle disgrazie altrui. Bravissimo a cogliere al volo l’occasione. Nel finale fa un pensierino al secondo posto, ma finisce con l’accontentarsi e fa bene.

RINS 7.5 – Da cascatore seriale ad abbonato a piazzamenti importanti: è la parabola dell’eterna promessa Suzuki, messo nell’ombra da Mir ma che, numeri alla mano, supera nel numero di vittorie. Alex ottiene un quarto posto che sa di mezzo miracolo, considerando che era partito dal fondo dello schieramento dopo una qualifica da incubo.

OLIVEIRA 6,5 – Ci si aspettava qualcosa di più, ma un quinto posto non è certo un risultato da buttare. La vittoria per distacco nel 2021 aveva illuso i tifosi portoghesi di rivederlo in cima al podio anche quest’anno. Non è andata così, ma Miguel è stato comunque protagonista di un discreto fine settimana.

A. MARQUEZ 6 – La terra gli scotta sotto i piedi, perché nel paddock gira voce che al suo posto potrebbe arrivare Jack Miller. Lui ci mette più impegno del solito e fa bene sia in qualifica che in gara. Il settimo posto è il miglior risultato di una stagione fin qui molto deludente. Serve cambiare rotta.

BEZZECCHI 6 – Benissimo in prova, male in gara. La media è una sufficienza stiracchiata. Stesso discorso per MARINI (voto 6).

M. MARQUEZ 5,5 – Al netto delle condizioni fisiche, Marc delude le aspettative e finisce con un sesto posto che poteva anche essere un ottavo senza l’incidente tra Mir e Miller. Dopo la folle rincorsa di Austin, Magic torna umano, per la gioia dei rivali.

BAGNAIA 5,5 – Cade in qualifica e si fa male a una spalla. Da quel momento deve solo convivere con il dolore e limitare i danni, come del resto sta facendo dall’inizio della stagione. Arriva ottavo scattando ultimo: una rimonta da favola che fa ben sperare per il futuro. Ma a Jerez ci sarà ancora da soffrire.

BASTIANINI 5 – Stavolta stecca, complici due cadute che rischiano di ripercuotersi anche sulla prossima gara. Perde la leadership del Mondiale, ma resta nella zona alta grazie a una classifica cortissima.

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