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GP Qatar: promossi e bocciati

Promossi e bocciati del Gran Premio del Qatar, primo appuntamento del Mondiale MotoGP del 2021.

Vinales 9,5 – Il mezzo voto in meno è per la solita partenza da gambero, per il resto sciorina una prestazione praticamente perfetta. Una delle più belle gare della sua carriera, figlia (anche) di una ritrovata armonia a livello personale. Velocità e determinazione non gli hanno mai fatto difetto, ma non lo si era mai visto così aggressivo in gara, durante la quale non ha commesso la minima sbavatura (partenza a parte). E’ stato l’unico ad arginare lo strapotere delle Ducati su una pista a loro amica.

Bagnaia 8,5 – Alla vigilia, dopo la strepitosa pole firmata al sabato, aveva garantito che non avrebbe provato ad andare via per non incorrere nel rischio di usurare troppo presto le gomme. Invece, allo spegnimento dei semafori ha tentato subito di mettere fra sé e gli avversari un gap sufficiente da gestire nella seconda parte di gara. E così, gli pneumatici gli hanno presentato il conto e nel finale Pecco ha dovuto arrendersi alla Yamaha di Vinales e alla Pramac di Zarco, salvando almeno il podio che all’ultima curva sembrava perso.

Zarco 8,5 – Stesso voto di Bagnaia, con il quale ha tagliato il traguardo praticamente appaiato. Il bi-iridato della Moto2 non smette di stupire: in prova ha firmato il record assoluto di velocità con una moto da corsa, in gara è rimasto costantemente nelle prime posizioni chiudendo secondo davanti agli ufficiali. Il francese quest’anno è da tenere d’occhio.

Mir 7,5 – Prove da comprimario, gara da attaccante puro, in stile 2020. Il campione del mondo ha dato vita a una rimonta fantastica, vanificata da un errore all’ultima staccata che gli è costato un podio che tutto sommato avrebbe meritato. La domanda è sempre la stessa: dove arriverà quando imparerà a qualificarsi nelle prime due file?

Bastianini 7 – Il Bestia si conferma il più in palla tra i rookies e chiude decimo, ad appena otto secondi dal vincitore. Non sarà un esordio alla Marc Marquez, che al debutto nel 2013 fece podio, ma Enea ha dimostrato di saperci fare davvero. E siamo solo all’inizio.

A. Espargaro 7 – Se l’Aprilia è migliorata tantissimo lo si deve soprattutto a lui, che si sta sobbarcando tutto il lavoro (in attesa di Dovizioso che a giorni proverà a Jerez). Aleix si è qualificato bene, ha fatto una buona partenza e non ha perso mai il contatto con il podio, che al momento però appare ancora lontano da raggiungere. La pista di Losail, va detto, gli è sempre stata amica. La vera prova del nove sarà a Portimao.

Honda 5 – L’ottavo posto di Pol Espargaro non salva un bilancio a dir poco nero. Senza Marc Marquez, ancora in infermeria in attesa dell’ok dei medici per tornare in pista, la Casa dell’ala dorata conferma di non avere imbastito un vero piano B. Alex Marquez e Nakagami sono caduti, ma stavano comunque facendo una gara nelle retrovie. Bradl, il sostituto di MM93, non è mai stato in lotta per le posizioni che contano. Urge il ritorno del Campionissimo.

Rossi 5 – Con il quarto posto in griglia aveva illuso tutti. Chi non sognava una gara dal Valentino che fu, in lotta per il podio? Invece il numero 46 si è smarrito nei meandri della pancia del gruppo, recuperando un paio di posizioni nel finale e chiudendo 12esimo. A consolarlo ci sono due buone notizie: avrebbe individuato il problema alla base della cattiva prestazione e ha chiuso a dieci secondi da Vinales, un distacco tutto sommato contenuto.

KTM 4 – Week-end da dimenticare per la Casa austriaca, lontanissima dai primi. Fuori al primo giro Petrucci, il migliore al traguardo è stato Oliveira, che ha tagliato il traguardo 13esimo, una posizione davanti a Binder. La KTM è la grande delusione di questo primo spicchio di stagione. E domenica c’è ancora il Qatar…

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