L’Italia ha trovato l’erede di Valentino. Si chiama Francesco Bagnaia, è soprannominato Pecco e viene da Torino. Oggi, a Misano, ha vinto la seconda gara in MotoGP tenendo aperto il discorso per il titolo mondiale. Il pilota della Ducati, scattato come una fionda dalla pole, ha rintuzzato nel finale gli attacchi di uno scatenato Fabio Quartararo, partito male ma capace di dare vita a una rimonta straordinaria. Il francese si è dovuto arrendere all’italiano ma ha portato a casa 20 punti preziosi in chiave campionato (234 a 186), perdendone solo cinque da Pecco quando alla fine della stagione mancano ormai soltanto quattro appuntamenti.
ENEA DA SBALLO – Ma i protagonisti di giornata non finiscono qui. Il “Marco Simoncelli” ha rivelato il talento di un altro italiano: Enea Bastianini. Il riminese, in sella alla Ducati Avintia, è salito per la prima volta sul podio in classe regina. Il rookie, che l’anno prossimo sarà nel team Gresini (sempre in sella alla Rossa), ha dato la paga a fior di campioni a suon di giri veloci, candidandosi a un ruolo da protagonista nel prossimo Mondiale. Ai piedi del podio un buon Marc Marquez, che nella volata per il quarto posto ha bruciato Miller e Mir. Hanno in parte deluso le aspettative Vinales, Morbidelli e Dovizioso. Dei tre solo Maverick è riuscito a racimolare qualche punto. 17° Valentino Rossi, alla penultima apparizione nella sua Misano, che gli riserva il giusto tributo.
LA CRONACA – Pecco scatta al limite del jump start. Carenata di Martin a Pol Espargaro, che rimane in piedi per miracolo. Le due Ducati provano ad allungare, con Miller che fa da guardaspalle al compagno. Partiti male Zarco e Vinales, che hanno perso otto e sette posizioni. Bagnaia ha già un secondo e mezzo su Miller e più di due su Quartararo. Martin passa Fabio. Che risponde. Martin di motore si rimette davanti. Aleix passa Marc. Caduta di Martin, a cui si chiude l’avantreno alla curva 14. Bastianini incredibile quarto. Risale Rins, che si infila su Aleix. Le due Ducati ufficiali non riescono a scrollarsi di dosso il francese.
Errore di Miller, che va lungo, ma Fabio non ne approfitta. Long lap penalty per i due piloti della Pramac e per Marini. Martin si ferma. Quartararo è sulla ruota di Miller e lo infila. Fabio ha la gomma media al posteriore: una scelta controcorrente che potrebbe agevolarlo nella seconda parte di gara. Rins supera Marquez e va alla caccia di Enea. Caduta di Lecuona. Giri veloci a ripetizione di Bastianini, che sogna il podio. A terra Rins, che butta via una buona occasione. Aleix passa Marc e si mette in quinta posizione: il campione risponde. Enea da sballo: è terzo. Un secondo tra Pecco e Fabio. Che diventa mezzo secondo a tre giri e mezzo dal traguardo. I due sono vicinissimi ma ormai è tardi. Capolavoro di Bagnaia, che trionfa con Fabio in scia. Marquez vince la volata con Mir e Miller. Ma Mir deve cedere la posizione all’australiano per track limits.
Nel parco chiuso Pecco Bagnaia non sta più nella pelle: “Sapevo che avrei sofferto un po’ con la posteriore soft, quindi ho cercato di spingere nei primi giri per creare un po’ di vantaggio. Il passo è stato piuttosto costante, ma Fabio andava un po’ meglio nel finale con la media. Il team ha lavorato in maniera perfetta. Ora che sono a due vittorie sono davvero felicissimo”.
ORDINE D’ARRIVO – 1. Bagnaia, 2. Quartararo, 3. Bastianini, 4. M. Marquez, 5. Miller, 6. Mir, 7. P. Espargaro, 8. A. Espargaro, 9. Binder, 10. Nakagami, 11. Pirro, 12. Zarco, 13. Vinales, 14. Bradl, 15. A. Marquez, 16. Petrucci, 17. Rossi.