A 13 giorni dalla cerimonia nuziale, Pecco Bagnaia ha ricevuto un regalo inatteso: una vittoria servita su un piatto d’argento. A porgerglielo è stato il suo rivale numero uno nella lotta al titolo: Jorge Martin. Nonostante non sia tra gli invitati alle nozze, lo spagnolo ha voluto omaggiare l’italiano consegnandogli un successo che aveva ormai in pugno. Jorge, infatti, stava dominando il GP di Germania e gli mancavano pochi chilometri per coronare il weekend perfetto. Sabato aveva conquistato sia la pole position che la gara sprint. Per completare l’opera e raggiungere la cima della montagna gli mancava l’ultimo gradino. Invece ha gettato al vento un trionfo che aveva già in tasca.
Il grande merito di Pecco è stato quello di crederci fino alla fine. Ha messo pressione al pilota della Pramac girando sullo stesso ritmo. Un ritmo esagerato, con le gomme ormai alla frutta. Martin ha gestito per tutta la gara un margine piuttosto risicato, che nell’ultimo terzo di gara si è plafonato sui 6-7 decimi. E alla fine è caduto nel tranello, perché nello spingere è incappato in una scivolata che lo ha messo fuori gara. Un errore fatale, che gli ha fatto perdere anche la leadership del campionato.
Sia chiaro, Bagnaia non ha rubato nulla. Al Sachsenring ha firmato la quarta vittoria consecutiva, superando la leggenda Casey Stoner per numero di successi con la Ducati in top class: 24 a 23. Le cifre parlano da sole: Pecco è nell’olimpo dei più grandi. E’ un pilota maturo, a cui i due titoli iridati che ha già in bacheca hanno dato maggiore sicurezza. L’uomo da battere resta lui.
La caduta di Martin ha contribuito alla stesura di una pagina di storia. Perché sul podio insieme a Pecco sono saliti due fratelli. Non capitava da 27 anni! Alex e Marc Marquez hanno fatto felice il team Gresini con un secondo e un terzo posto che, insieme, valgono come una vittoria. Alex è stato autore di una delle migliori gare della stagione, mentre il fratello maggiore ha vissuto un fine settimana sulle montagne russe. All’inferno e ritorno. Nelle prove libere è caduto malamente procurandosi alcune ferite che hanno perfino messo in dubbio la sua presenza ai due GP. Tornato in sella, Marc è stato ostacolato in Q1 e non è riuscito ad accedere al Q2. Partito 13esimo, sabato ha rimontato fino al sesto posto, domenica ha fatto molto meglio, tagliando il traguardo in seconda posizione su un circuito che ama.
Giù dal podio ma in costante crescita Enea Bastianini e Franco Morbidelli, che hanno terminato la gara in quest’ordine. Il Morbido sta ritrovandosi dopo tre stagioni complicate. Sesto Miguel Oliveira con la prima delle Aprilia. Il portoghese, secondo nella sprint race, ha lottato con i primi fino a metà gara, poi ha perso posizioni. Alle sue spalle si sono classificati nell’ordine Pedro Acosta, Marco Bezzecchi e Brad Binder. Decimo Raul Fernandez (partito dalla prima fila), poi Quartararo, Vinales, Miller, Augusto Fernandez e Taka Nakagami, che ha bruciato Luca Marini in volata. Augusto è stato poi penalizzato di 16 secondi, retrocedendo di due posizioni. Marini ha così conquistato il primo punto stagionale.
Ora la meritata pausa per ricaricare le batterie. Si torna in pista tra meno di un mese a Silverstone.