Ducati-Yamaha uno a zero. E’ di Francesco Bagnaia il primo acuto della stagione della MotoGP. Lo straordinario Pecco ha messo in fila un terzetto di moto di Iwata e guadagnato la pole position del Gram Premio del Qatar.
E’ stato un vero e proprio capolavoro quello compiuto dal piemontese, al primo anno nel team Factory della Casa di Borgo Panigale. Il suo 1’52’’772 coincide con il record della pista di Losail: mai nessuno sul tracciato arabo era andato così forte (un primato sul giro che fa il paio con quello assoluto di velocità ottenuto da Zarco: 362,4 km/h!).
Davvero un bel modo per iniziare la stagione e lasciarsi alle spalle il bienno pieno di saliscendi con il team Pramac. Pecco, al terzo anno in MotoGP dopo il titolo della Moto2 stravinto nel 2018 con la squadra di Valentino, ha preceduto nell’ordine Quartararo e Vinales, sulle due Yamaha ufficiali, e proprio l’intramontabile numero 46, anche lui protagonista di un turno eccezionale. Il Dottore, miglior “privato” in griglia, ha sfruttato la scia del suo allievo nell’Academy e firmato un giro velocissimo, che gli è valsa la prima casella della seconda fila. Mister 42 primavere è ancora in forma! Hanno invece deluso le aspettative due dei grandi favoriti della vigilia: Jack Miller e Franco Morbidelli, rispettivamente quinto e settimo sulla schieramento. In mezzo a loro ecco il fulmine Johann Zarco, sulla Ducati Pramac. Ottava l’Aprilia di un convincente Aleix Espargaro. La Casa di Noale ha mostrato notevoli progressi rispetto al finale della stagione scorsa. Malino le Suzuki, con Rins nono e il campione del mondo Mir decimo dopo aver evitato per soli cinque millesimi di uscire in Q1 (ne ha fatto le spese il pur bravissimo Enea Bastianini). Prima delle Honda il giapponese Nakagami, che ha preceduto di una posizione Pol Espargaro, sulla prima HRC ufficiale. La Honda, orfana di Marc Marquez almeno fino a GP del Portogallo, ha dimostrato di non aver ancora approntato un vero e proprio piano B. Male le KTM, tutte fuori nelle prequalifiche: il più in difficoltà è sembrato Danilo Petrucci, che ha chiuso 20°. Ultimo e piuttosto staccato Lorenzo Savadori, con l’altra Aprilia. Su di lui incombe già l’ombra lunga di Andrea Dovizioso. 18° e in leggera involuzione l’altro esordiente Luca Marini.
CLASSIFICA: 1. Bagnaia, 2. Quartararo, 3. Vinales, 4 Rossi, 5. Miller, 6. Zarco, 7. Morbidelli, 8. A. Espargaro, 9. Rins. 10. Mir, 11. Nakagami, 12. P. Espargaro.