Quando ha l’occasione di vincere, non se la lascia di certo scappare. E quando il talento incontra l’opportunità, ecco che a tagliare il traguardo davanti a tutti è lui: Miguel Oliveira. Il portoghese ha vinto il Gran Premio di Catalunya, settima prova del Mondiale 2021 della MotoGP. Ha trionfato al termine di una gara palpitante, ricca di colpi di scena ma anche di cadute. Un’immagine su tutte: Fabio Quartararo che ha percorso gli ultimi due giri con la tuta completamente aperta. Un po’ come fanno gli scooteristi in una giornata di afa.
LA ZIP DI QUARTARARO – Il francese, che ha a lungo duellato con il portoghese per la vittoria, si è dovuto accontentare del sesto posto, complice anche l’assurdo inconveniente. Sotto la bandiera a scacchi è transitato terzo, ma i commissari gli hanno inflitto tre secondi di penalità per un taglio di curva e altri tre per aver corso due giri con la tuta aperta e senza la protezione per il torace. E così, dietro a Oliveira e a un sempre più costante Zarco, che nel finale ha accarezzato il sogno di vincere la sua prima gara in MotoGP, si è piazzato Jack Miller con l’altra Ducati. Nessuna moto giapponese è salita sul podio: un evento più unico che raro. Quarto il campione del mondo Mir, Quinto Vinales davanti a Quartararo, a Bagnaia e all’altra KTM di Binder.
FULMINE KTM – La vittoria di Oliveira è figlia della forma strepitosa del portoghese ma anche dei sorprendenti progressi della sua KTM, tornata ai livelli dell’anno scorso, quando vinse tre gare su 14. E dire che la Casa austriaca aveva cominciato la stagione malissimo, con i quattro piloti costantemente nelle ultime posizioni. Oggi, invece, la moto arancione ha raggiunto la Ducati in termini di velocità. In rettilineo è un vero e proprio missile. Ne hanno fatto le spese Yamaha e appunto Ducati, che a Barcellona si sono dovute accontentare dei piazzamenti.
TANTE CADUTE – Il GP di Catalunya è andato in archivio con tante cadute, tra cui quelle di Marc Marquez, scattato molto bene al via e in lotta per alcuni giri nelle prime posizioni, e quella di Valentino Rossi, che al contrario del rivale spagnolo è partito malissimo. Dopo aver recuperato fino alla 13esima posizione, grazie soprattutto ai guai altrui, il Dottore è incappato in una scivolata che lo ha messo fuori dai giochi mentre insidiava la 12esima posizione Alex Marquez.
HONDA FLOP – A proposito di Honda, la Casa giapponese ha vissuto l’ennesimo GP negativo. Il migliore al traguardo è stato proprio Alex Marquez del team LCR, 11°. Le Honda ufficiali sono uscite di scena quasi subito; l’altra Honda LCR, la numero 30 di Taka Nakagami, ha chiuso invece 13esima dopo due long lap penalty. Molto meglio l’Aprilia, con Aleix Espargaro in bagarre con i primi per quasi metà gara. Lo spagnolo è poi scivolato. Peccato, perché avrebbe conquistato l’ennesima top ten di una stagione comunque positiva. 15° Lorenzo Savadori, con l’altra Aprilia. Male Franco Morbidelli sulla Yamaha Petronas: ha chiuso nono davanti a un buon Enea Bastianini.12° Luca Marini.
LA CRONACA – Allo spegnimento dei semafori, indecisione di Quartararo, passato da Miller e Oliveira. Il portoghese prende la testa. Brutta partenza di Morbidelli, Bagnaia e Rossi. Valentino è addirittura 17°. Marc Marquez ottavo. Contatto Binder-Vinales, ne approfitta Marc. Binder sopra le righe anche su Bagnaia. Botta e risposta tra Mir e Aleix Espargaro. Oliveira guadagna un secondo di vantaggio. Caduta di Pol. Marc e Zarco in lotta per il quinto posto. Cade anche Petrucci. Quartararo passa Mir e si lancia all’inseguimento di Oliveira. Caduta di Marc, che si ritira. Long lap penalty per Nakagami. Fabio riduce il gap da Miguel. Duello in famiglia tra Zarco e Miller per il quarto posto. I primi cinque si ricompattano. Caduta anche per Aleix, autore di una grande gara. Fabio rompe gli indugi e passa Oliveira. Quattro moto diverse nei primi quattro posti. Con il super motore, Miguel si riporta al comando. Zarco attacca Mir e lo passa in fondo al rettilineo dei box, portandosi in terza posizione. Anche Miller sopravanza il campione del mondo, che sta andando in crisi. Caduta di Rossi, mentre era 13°. Vinales aggancia il gruppo dei primi cinque girando un secondo e due decimi più veloce di Mir. Caduta di Lecuona, che stava facendo una bella gara (era 9°). Binder sorpassa Bagnaia e si prende la settima posizione. Zarco svernicia Quartararo, che rischia di cadere. Miller-El Diablo, botta e risposta. Fabio corre con la tuta aperta! Bagnaia ripassa Binder. Vince meritatamente Oliveira, ma per un soffio su Zarco. Miller terzo perché Fabio viene penalizzato di tre secondi per il taglio delle curve 1-2.
ORDINE D’ARRIVO – 1. Oliveira, 2. Zarco, 3. Miller, 4. Mir, 5. Vinales, 6. Quartararo, 7. Bagnaia, 8. Binder, 9. Morbidelli, 10. Bastianini, 11. A. Marquez, 12. Marini, 13. Nakagami, 14. Martin, 15. Savadori.