Tra il rosso e il blu spunta l’arancione. Miguel Oliveira si conferma l’uomo delle grandi occasioni e a Buriram, sede del quart’ultimo appuntamento stagionale con la MotoGP, trionfa per la quinta volta in carriera con la KTM. Il pilota portoghese, specialista sul bagnato, ha danzato come un surfista sull’infida pista thailandese e beffato il plotone Ducati, che come al solito partiva con i galloni di favorita. La pole di Marco Bezzecchi, vanificata da una gara da gambero (da 1° a 16°), davanti a Pecco Bagnaia lasciava presagire l’ennesimo trionfo della Rossa. Ma il team di Borgo non aveva fatto i conti con l’incognita monsone, che da queste parti può arrivare da un momento all’altro, quando meno te lo aspetti. E domenica si è abbattuto sul circuito con una violenza tale da interrompere la gara della Moto2 e posticipare quella della MotoGP. Quando finalmente ha smesso di piovere e si sono spenti i semafori, l’asfalto era comunque viscido, a tratti allagato. In queste condizioni sono emerse le abilità di Oliveira e di Jack Miller, altro squalo alla pari di Danilo Petrucci (che proveniente dalle derivate e al debutto con una Suzuki a lui sconosciuta non è però riuscito a fare meglio del 20esimo posto).
La gara di Miguel è stata magistrale, come solo lui sa fare quando l’asfalto somiglia a una pista di pattinaggio. Alle sue spalle Miller ha tentato di rendergli la vita difficile, nella speranza di bissare il successo di sette giorni prima in Giappone. Ma Jack, che il prossimo anno salirà proprio in sella alla KTM di Oliveira, non c’è stato nulla da fare. L’australiano, tornato in lizza per il Mondiale (è a -40 da Quartararo con 75 punti ancora da assegnare), ha preceduto un Pecco Bagnaia ormai a suo agio anche in queste condizioni. Il torinese ha recuperaro altri 16 punti a Fabio, incappato in una delle giornate più difficili da quando corre in MotoGP. El Diablo, scattato dalla seconda fila, è retrocesso fino al 17° posto finale, chiudendo nelle retrovie e mancando la zona punti in un momento cruciale della stagione. Dal GP di Olanda in poi ha racimolato la miseria di 47 punti, contro i 136 di Bagnaia, ora a sole due lunghezze dal leader. Ha recuperato cinque punti anche Aleix Espargaro, ora a -20. Lo spagnolo dell’Aprilia negli ultimi tempi ha perso un po’ di smalto ma ha anche pagato qualche episodio sfortunato. Resta in partita anche Enea Bastianini, sesto in Thailandia dietro a Marc Marquez. Il riminese ha 39 punti in meno di Quartararo. Quarto al traguardo Joahnn Zarco, che nel finale ha preferito non forzare l’attacco a Pecco per non rischiare incidenti e, allo stesso tempo, per non sottrargli punti. Una scelta che ha fatto inevitabilmente discutere.
ORDINE D’ARRIVO – 1. Oliveira, 2. Miller, 3. Bagnaia, 4. Zarco, 5. M. Marquez, 6. Bastianini, 7. Vinales, 8. A. Marquez, 9. Martin, 10. B. Binder, 11. A. Espargaro, 12. Rins, 13. Morbidelli, 14. P. Espargaro, 15. Fernandez.
CLASSIFICA DEL MONDIALE – Quartararo 219, Bagnaia 2017, A. Espargaro 199, Bastianini 180, Miller 179, B. Binder 154, Zarco 151, Oliveira 131, Martin 127.