Le pagelle del Gran Premio del Qatar, prima prova del Mondiale 2024 della MotoGP.
BAGNAIA 9 – C’è sempre una grande moto dietro a un grande pilota. La notte del Qatar ribadisce che il binomio Ducati-Bagnaia è vincente e potrebbe esserlo ancora a lungo. Pecco l’ha capito prolungando il contratto con la moto bolognese a tutto il 2026. A Losail Bagnaia fa il… Bagnaia, capitalizzando nella sprint e dominando nel GP. Un week-end in crescendo, alla Bagnaia appunto.
ACOSTA 8 – Il rookie maravilla inizia a farsi le ossa. Attacca come se non ci fosse un domani, confermando di avere le stimmate del fenomeno. “E’ meglio ardere in un’unica fiamma piuttosto che spegnersi lentamente”, scrisse Kurt Cobain. Lui spinge sul gas per lottare con i primi fintanto che le gomme lo reggono, poi crolla. Ma che lezione a tutti! Comunque vada, vincerà un titolo anche quest’anno: sarà rookie of the yeay perché unico debuttante della classe regina.
BINDER 7,5 – Non vince quasi mai, ma è sempre lì, nel mucchio, a giocarsela. Velocità e costanza. Classe e coraggio. E’ uno dei piloti più sottovalutati della griglia: forse qualcuno lo confonde con il fratello, ma Brad è un campione vero. Gli manca quel “quid” in più per arrivare in cima al podio. Ma la stagione è lunga.
MARTIN 7,5 – Inizia da dove aveva finito: a lottare per la pole e per la vittoria. In prova e nella sprint è ancora l’uomo da battere; nel GP lungo prende paga da Bagnaia ma limita i danni con un podio di sostanza. Pecco ha un nemico in casa. Come l’anno scorso.
M. MARQUEZ 7 – Se il buon giorno si vede dal mattino, Marc ha imboccato la strada giusta. Non fa il Fenomeno, con la F maiuscola. Non è più il Marquez tutto grinta e sorpassi di qualche anno fa, ma coglie due piazzamenti frutto di ragionamento e di una ritrovata competitività. Il Marc 2.0 sarà una brutta bestia per tutti.
BASTIANINI 6,5 – A proposito di “bestie”, eccoci ad Enea. Il ducatista arriva quinto, non lontano dal podio. I guai del 2023 sembrano alle spalle.
A. MARQUEZ 6 – Sempre dietro al fratello, ma comunque veloce e competitivo.
APRILIA 5,5 – Aleix va forte in prova e nella sprint, ma stecca nel momento più importante. Domenica ha fatto il gambero. Delude anche Vinales, dal quale, come sempre, ci si aspetta di più.
BEZZECCHI 4,5 – E’ stato la più grande delusione del week-end. Ci si attendeva un Bez arrembante, invece va piano per (quasi) tutto il fine settimana (warm-up a parte).
YAMAHA 4 – Quartararo ne ha tasche piene: non può continuare a lottare e rischiare per un decimo posto. Che conta poco o nulla. La Yamaha è lontana parente di quella vincente di due-tre anni fa. O di quella Valentiniana memoria. Dal Giappone fanno spallucce e chiedono pazienza. Quella che El Diablo ha finito da un pezzo. A fine stagione sarà divorzio, al 99%.
MILLER 4 – Genio e sregolatezza. Parte a razzo, cade quasi sempre. Un talento sprecato. O forse sopravvalutato. Sicuramente ridimensionato da Binder e adesso pure da Acosta.
HONDA 4 – Siamo alle solite. Lenta da far paura. La cura Marini ha bisogno di tempo. Keep calm.
Ordine d’arrivo GP – 1. Bagnaia (Ducati), 2. Binder (KTM), 3. Martin (Ducati), 4. M. Marquez (Ducati), 5. Bastianini (Ducati), 6. A. Marquez (Ducati), 7. Di Giannantonio (Ducati), 8. A. Espargaro (Aprilia), 9. Acosta (KTM), 10. Vinales (Aprilia), 11. Quartararo (Yamaha), 12. Zarco (Honda), 13. Mir (Honda), 14. Bezzecchi (Ducati), 15 Oliveira (Aprilia).
Ordine d’arrivo gara sprint – 1. Martin (Ducati), 2. Binder (KTM), 3. A. Espargaro (Aprilia), 4. Bagnaia (Ducati), 5. M. Marquez (Ducati), 6. Bastianini (Ducati), 7. A. Marquez (Ducati), 8. Acosta (KTM), 9. Vinales (Aprilia).
Classifica Mondiale Piloti – Bagnaia (Ducati) 31, Binder (KTM) 29, Martin (Ducati) 28, M. Marquez (Ducati), Bastianini (Ducati), A. Espargaro (Aprilia) 15, A. Marquez (Ducati) 13, Acosta (KTM), Di Giannantonio (Ducati) 9, Vinales (Aprilia) 7, Quartararo (Yamaha) 5, Zarco (Honda) 4, Mir (Honda) 3, Bezzecchi (Ducati) 2, Oliveira (Aprilia) 1.
Classifica Mondiale Costruttori – Ducati 37, KTM 29, Honda 18, Aprilia 15, Yamaha 5.