La miglior difesa è l’attacco!
Le pagelle del Gran Premio della Malesia, penultima prova del Mondiale MotoGP.
Bagnaia 7. La caduta nella sprint race rischia di pesare come un macigno sulle ambiziose iridate del campione della Ducati. Una scivolata sanguinosa che ha quasi consegnato su un piatto d’argento il titolo a Martin. Pecco, però, non si è demoralizzato e 24 ore dopo ha dominato il Gran Premio della Malesia, rinviando la festa del rivale. Con 24 punti da recuperare, a Barcellona servirà un miracolo. Ma mai dire mai. Se vincesse anche lì e Jorge non commettesse errori, abdicherebbe il trono nonostante 11 successi in una sola stagione! Un record al contrario spiegabile solo con l’introduzione della tanto discussa sprint race, che al torinese è indigesta.
Martin 9. La miglior difesa è l’attacco. La vittoria nella sprint e la caduta di Bagnaia non hanno cambiato i suoi piani. Domenica ha guidato senza fare calcoli, dando vita a un bellissimo duello con il rivale. Ha vinto solo tre GP in stagione, contro i dieci hurrà di Pecco, eppure è davanti di 24 punti ed è a un passo dal suo primo titolo. A Barcellona, forse, cambierà strategia e gestirà la situazione. Ma non si sa mai.
Bastianini 6. Altro podio, ma ha tagliato il traguardo a distanza siderale dai primi due. Enea è il primo dei “normali”. In campionato ha un punto in meno di Marc Marquez: anche il duello per il terzo gradino del podio iridato è tirato e incerto.
M. Marquez 6.5. A podio nella sprint, a terra nella gara lunga. Marc poteva inserirsi nella lotta tra Bagnaia e Martin, invece deve risalire dalle retrovie dopo una scivolata all’ultima curva. La solita grande rimonta gli frutta il 12esimo posto e qualche punto fondamentale in chiave terzo posto.
A. Marquez 7. Ai piedi del podio. Meglio tardi che mai.
Acosta 6.5. Risale fino alla quinta piazza, ma non riesce mai ad attaccare Marquez junior. Torna a essere il miglior pilota KTM, anche perché i due ufficiali si eliminano a vicenda. Augusto Fernandez (voto 6+) invece non sfigura e chiude la top ten.
Quartararo 7. Esce quasi illeso dalla carambola al via, chiude sesto una nelle migliori gare della sua stagione.
Yamaha 6.5. In crescita con entrambi i piloti: Quartararo è sesto, Rins ottavo. Passi avanti evidenti su una pista favorevole.
Zarco 6.5. Ancora il migliore tra i piloti Honda: 11esimo. Sta facendo un buon lavoro.
Bezzecchi 5. Lontano dalle posizioni che contano.
Iannone 6. Ha illuso con una FP1 in top ten, poi cala ma non sfigura per tutto il weekend. Chiude il GP in 17esima posizione a 47 secondi da Bagnaia. Avrà un’altra possibilità a Barcellona?
Aprilia 5. Vinales (voto 6) settimo non crei illusioni: l’Aprilia ha fatto passi indietro preoccupanti. Martin ci dirà se è solo colpa dei piloti.
Ducati 10. Altro giro, altro poker. Ormai l’ordine d’arrivo è un monopolio ducatista.