Dall’inviato al Mugello
Foto di Giovanni Zola
Il Mugello non è solo motori. Il circuito toscano, da molti anni, dà vita a diverse iniziative finalizzate ad aumentare la sostenibilità sia della pista che degli eventi che ospita. Tra questi c’è l’impegno per la tutela della biodiversità nel territorio del circuito e in tutta la regione Toscana. L’autodromo di proprietà della Ferrari diventa il primo della MotoGP a ospitare arnie per le api impollinatrici! E proprio in occasione del Gran Premio d’Italia Brembo, in corso di svolgimento, i piloti di MotoGP, Moto2 e Moto3 sono diventati dei veri e propri ambasciatori della biodiversità. Le api adottate sono 120.000.
Le arnie sono state posizione alla curva San Donato. Giovedì alcuni piloti (Fabio Di Giannantonio, Franco Morbidelli, Takaaki Nakagami, Augusto Fernandez e Sergio Garcia) insieme al Ceo di Dorna Carmelo Ezpeleta e sotto la guida esperta di un apicoltore, hanno imparato a riconoscere la differenza tra l’ape regina e le api operarie, così come il miele dal polline. La foto session e le altre attività serviranno a diffondere il messaggio sull’importanza delle api per l’ecosistema e la biodiversità. Le api sono infatti responsabili di circa il 70% dell’impollinazione di tutte le specie vegetali viventi e garantiscono il 35% della produzione globale di cibo. Proprio per questa ragione, la sua protezione e in generale quella degli insetti impollinatori, è di fondamentale rilevanza al fine di preservare il già precario equilibrio del nostro ecosistema.
Per l’occasione, i cordoli di questa speciale curva solo stati colorati di giallo e nero. Ma non è tutto, perché il circuito del Mugello è un polmone verde di indubbia rilevanza dal momento che presenta 900.000 metri quadrati di aree verdi e 300.000 di aree boschive, in cui sono stati piantumati 254 alberi nel periodo 2020-2021.Un bel modo per diminuire le emissioni rilasciate nell’atmosfera, riducendo direttamente l’impatto sull’ambiente.
A maggior tutela dell’ambiente e favorire la biodiversità sono state anche predisposti nidi per gli uccelli migratori e mangiatoie per i daini. L’area del circuito è particolarmente adatta all’insediamento di diverse specie di animali. Tra le tante, caprioli e i daini, ma anche volpi, cinghiali e istrici. Una pista all’avanguardia.