Il campionato 2022 sta per entrare nella seconda, decisiva fase. Dopo cinque settimane di sosta estiva, una pausa più lunga del previsto che si è allungata a causa della defezione del Gran Premio di Finlandia, da venerdì mattina i motori torneranno a risuonare. Sarà il celebre autodromo inglese di Silverstone a riaprire le danze, con i suoi curvoni veloci e le tribune piene di tifosi. Per i piloti delle tre classi sarà l’occasione per togliersi di dosso un po’ di ruggine prima del rush finale dei vari campionati, ancora in bilico in tutte le categorie. E in attesa di tornare in pista, c’è già chi pensa al 2023. E’ notizia di questi giorni che il prossimo Mondiale non scatterà come da tradizione dal Qatar, ma dal Portogallo. Non sarà quindi il “Losail by night” ad aprire la stagione, bensì l’Autodromo internazionale dell’Algarve, uno dei più spettacolari del mondo grazie ai numerosi saliscendi che gli hanno fatto guadagnare il soprannome di “rollercoaster”, cioè ottovolante. Sulle montagne russe di Portimao, quindi, ci sarà il vernissage della stagione 2023. L’appuntamento è dal 24 al 26 marzo.
Il calendario completo, seppure ancora provvisorio, del Mondiale 2023 sarà diffuso dalla Federazione Internazionele a tempo debito ma, nel frattempo, l’evento inauguarale può già essere confermato. Il Gran Premio del Portogallo del prossimo anno segnerà una vera e propria svolta, perché è dal lontano 2006 che la MotoGP non debuttava con una gara europea. All’epoca fu la pista di Jerez, in Spagna, a ospitare l’evento inaugurale. In classe regina la vittoria andò a Loris Capirossi, in 250 a Jorge Lorenzo e in 125 ad Alvaro Bautista. Sarà solo la terza volta, in più di tre decenni, che l’esordio del Mondiale avviene su una pista del vecchio continente. Per quanto riguarda il Portogallo, invece, è la prima volta nella storia che la MotoGP comincia dalla terra lusitana. Anche i test ufficiali precampionato si spostano da Losail a Portimao e si terranno nelle settimane precedenti al gran debutto. Il tradizionale GP in notturna non coinciderà quindi con il battesimo del Mondiale.