Il Gran Premio d’Austria, appena andato in archivio, ci ha lasciato in eredità diverse sorprese. A margine delle (belle) gare, ci sono state due conferenze stampa straordinarie che hanno fatto molto parlare, sia nel bene che nel male. Nella prima categoria rientra la presentazione ufficiale di un nuovo team, che dal 2023 entrerà in pianta stabile nella classe regine del Motomondiale. Dopo gli ottimi risultati conquistati nelle categorie miniori, la GasGas farà il salto in MotoGP come brand abbinato alle KTM Tech3. Un sodalizio, quello tra il marchio spagnolo e la Casa motociclistica austriaca, che darà vita al GasGas Factory Racing Team. Alla conferenza di presentazione hanno partecipato Pit Beirer, direttore di GasGas Motorsports, Hubert Trunkenpolz, membro del Consiglio di Amministrazione, ed Herve Poncharal, capo del Tech3 Factory Racing Team. Dal 2023, quindi, l’iconico marchio motociclistico spagnolo salirà per la prima volta in MotoGP colorando di rosso la seconda squadra KTM, che diventerà a tutti gli effetti un team factory, cioè ufficiale.
I piloti
Già sicuro l’approdo nel neonato team di Pol Espargaro, di ritorno dopo il biennio poco fortunato in Honda. Lo spagnolo ha guidato la KTM dal 2017 al 2020, ottenendo sei terzi posti. L’esperienza giapponese è stata decisamente amara per il più piccolo dei fratelli Espargaro, salito due volte sul podio ma le cui aspettative erano molto più alte. Non è stato ancora annunciato il secondo pilota. Il ballottaggio è tra Miguel Oliveira, attualmente nel team ufficiale, e Augusto Fernandez, che si sta giocando il Mondiale in Moto2. Il portoghese ha già un’altra opzione: l’Aprilia RNF. Se KTM riuscisse a convincerlo a rimanere, allora per Augusto si chiuderebbero, almeno per il momento, le porte della MotoGP. Di sicuro c’è che né Raul Fernandez né Remy Gardner verranno confermati. Il primo ha ricevuto il via libera, dopo un lungo tira e molla, proprio a margine del week-end in Stiria; al secondo è stato comunicato, sempre in Austria, di non rientrare più nei piani KTM. Per Remy l’unica opzione è fare un passo indietro verso la Moto2 per tornare nella categoria che l’ha visto trionfare meno di un anno fa. Comunque vada, due ottimi piloti, per non dire campioni, bruciati sulla strada per la MotoGP. Promossi troppo presto (soprattutto Raul) e bocciati con altrettanta fretta.
Il sesto marchio
GasGas ha una lunga militanza nelle corse off-road. Ha trovato fama nel Trial e nell’Enduro, per poi approdare nel Motocross, nel Supercross e nei Rally. Ora, dopo aver assaggiato la Moto2 e la Moto3, approda nell’olimpo della velocità, diventando a tutti gli effetti il sesto brand a correre in MotoGP insieme a Yamaha, Ducati, Honda, Aprilia e KTM.
Così Pit Beirer: “GasGas è un marchio vincente. Ha raggiunto immediatamente un livello incredibile in discipline come MXGP, Supercross, Enduro e Rally, dove abbiamo vinto Gran Premi e titoli mondiali. E’ un marchio relativamente nuovo, con tanti nuovi obiettivi. Speriamo che i tifosi apprezzeranno. Grazie al nostro forte partner, il team Aspar, in Moto3 e Moto2 abbiamo potuto vedere le moto GasGas ai vertici di entrambe le categorie. Sarebbe bello vedere la stessa cosa nella classe più difficile. Voglio ringraziare Hervé e il team di corse ufficiali Tech3, che supportano questo cambiamento”.