Martin domina il sabato del Sachsenring e, dopo la pole position, fa sua anche la gara sprint. Lo spagnolo, a secco da maggio nelle gare “brevi” – che l’anno scorso furono per lui terra di conquista – precede sul traguardo un sorprendente Miguel Oliveira con l’Aprilia del team satellite Trackhouse e il due volte campione del mondo Pecco Bagnaia. Grazie ai 12 punti conquistati, il pilota del team Pramac allunga a +15 su Pecco nella classifica iridata. Un testa a testa emozionante. Una rivalità cominciata l’anno scorso e destinata a durare ancora a lungo. Martin si è confermato il pilota da battere al sabato: veloce ed esplosivo sia in qualifica che in gara.
La decisione della Ducati di promuovere Marc Marquez nel team factory non lo ha demoralizzato, anzi: Jorge ne ha fatto una questione d’orgoglio e sembra ancora più determinato a raggiungere l’obiettivo. Ciò che non ti uccide ti fortifica. Al Sachsenring hanno fatto una bellissima figura i piloti del team satellite Aprilia, diretto dal “mago” Davide Brivio. Raul Fernandez è scattato dalla seconda posizione della griglia, mentre Oliveira ha disputato una gara di vertice battagliando per le primissime posizioni.
E alla fine è riuscito a conquistare la sua prima medaglia in una sprint race. Da adesso in poi la stagione di Miguel, l’uomo delle grandi occasioni, potrebbe prendere una piega completamente diversa. Ha perso la battaglia ma non la guerra Pecco Bagnaia, vincitore delle ultime due sprint: al Mugello e ad Assen. In Germania il torinese ha fatto di necessità virtù, accontentandosi di un terzo posto che non è certo da buttare.
Giù dal podio, ma per pochi centesimi, un buon Enea Bastianini, a cui è mancato lo spunto per agguantare la top-3. Quinto Franco Morbidelli, in crescita con la Ducati Pramac. Dietro di lui si è classificato Marc Marquez, il re del Sachsenring (undici successi per lui su questa pista). L’otto volte campione del mondo è partito tredicesimo dopo una qualifica complicata ma, soprattutto, un venerdì che poteva compromettere l’intero week-end. Marc è caduto durante le prove libere fratturandosi una falange e ferendosi al costato. Scongiurato il rischio di dare forfait, Marc ha dovuto affrontare il Q1, dal quale non è riuscito a emergere complice l’ostruzionismo di Stefan Bradl. In gara il 93 ha dato tutto rimontando fino al sesto posto. Alle sue spalle, per un battito di ciglia, l’Aprilia ufficiale di Maverick Vinales. A punti anche Brad Binder e Alex Marquez.
In Moto2 e Moto3 pole di Celestino Vietti e Collin Veijer, con Luca Lunetta fantastico terzo a un millesimo dal leader del Mondiale David Alonso.