Ci ha creduto, ci ha provato e l’ha mancata per soli tre decimi: poco più di un battito di ciglia dopo una gara a dir poco straordinaria. Il secondo posto di Maverick Vinales in Indonesia, sulla pista di Mandalika, è riassumibile così: un podio strameritato dopo aver lottato sia con Jorge Martin (poi caduto) che con Pecco Bagnaia, il campione del mondo in carica. E, nel finale, contenendo con autorevolezza gli attacchi di un Fabio Quartararo tornato finalmente competitivo co la sua Yamaha.
Partito bene, Vinales si è accodato al battistrada Martin, guadagnando la testa della corsa durante il dodicesimo giro. Il ridotto gap creatosi ha permesso il recupero a Bagnaia, cui Maverick ha ceduto il comando nel corso del diciannovesimo giro. Quando i giochi sembravano ormai fatti, il pilota Aprilia si è rifatto sotto fino a giocarsi la vittoria (sfuggita per tre decimi) sotto la bandiera a scacchi. La volata finale è stata elettrizzante: la Ducati, l’Aprilia e la Yamaha.
Per Vinales è il terzo podio stagionale dopo i secondi posti nel Gran Premio inaugurale in Portogallo e a Barcellona. Tre piazze d’onore alle quali vanno aggiunti i due terzi posti nelle gare sprint di Donington e Catalunya (in Indonesia, nella gara corta, è arrivato quarto). Maverick, che ha festeggiato sul podio con il costume di Batman, deve rinviare ancora una volta l’appuntamento con la prima vittoria da quando corre in Aprilia. Nel 2022 conquistò tre terzi posti (Assen e Misano). L’ultimo successo dello spagnolo risale al GP del Qatar del 2021, in sella alla Yamaha. I vertici della Casa giapponese lo licenziarono alcuni mesi dopo per i noti fatti avvenuti al termine del GP d’Austria.
Tornando a questa domenica, è stata una gara in salita per Aleix Espargaro, che non è stato premiato dalla scelta, fin troppo coraggiosa, della gomma soft al posteriore. La mescola che gli dava più fiducia non gli ha permesso di essere incisivo dopo metà gara, quando l’unico obiettivo è diventata la bandiera a scacchi senza inutili errori. I sei punti del decimo posto sono, alla luce del ritmo mostrato durante l’intero week-end, una magra consolazione. In classifica generale Espargaro sale a 177 punti e si conferma al quinto posto. Vinales gli rosicchia diversi punti portandosi a -12: Top Gun ora è sesto con 165 punti, tre in più di Zarco.
Le dichiarazioni dei piloti
ESPARGARO: “La scelta della gomma soft al posteriore è stata sbagliata, senza dubbio. Purtroppo durante il warm-up di domenica mattina ho avuto sensazioni non buone con la media, e in griglia abbiamo deciso di correre il rischio. Mi aspettavo un calo ma non così presto, praticamente dopo dieci giri è diventata una gara di sopravvivenza. E’ un peccato perché essere competitivi, potersi giocare il podio in questa MotoGP non è per nulla semplice e sprecare occasioni così lascia l’amaro in bocca”.
VINALES: “Ho sfruttato l’esperienza di sabato. Quando Martin ha cominciato a girare fortissimo, io sono stato paziente gestendo la gomma. Sapevo che se avessi spinto troppo all’inizio avei avuto difficoltà sul finale, non è stata una gara semplice sotto questo punto di vista. Quando mancavano pochi giri alla fine ho deciso di dare il tutto per tutto: volevo mettere pressione a Pecco e giocarmi la vittoria. Rimane comunque un buon risultato, la conferma che quando sfruttiamo bene il nostro pacchetto tecnico possiamo lottare con i migliori”.