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Aprilia, se il buon giorno si vede dal mattino…

Se il buon giorno di vede dal mattino… a Noale possono iniziare a sognare in grande. E’ stata una due giorni di test decisamente positiva per la nuova Aprilia quella che si è conclusa domenica pomeriggio sul circuito malese di Sepang, dove sono finalmente tornate a rombare tutte le MotoGP dopo la pausa invernale. Se è pur vero che le RS-GP 2022 avevano già fatto il loro esordio nel shakedown della settimana precedente insieme ai rookie e ai collaudatori (ovvero nella prima verifica dei nuovi prototipi), quindi avevano già accumulato dati e chilometri, non possono comunque non balzare all’occhio gli ottimi progressi fatti registrare sin dall’esordio dalla moto italiana. La quale, da quest’anno, si presenta ai nastri di partenza come moto ufficiale a tutti gli effetti. I piloti titolari Aleix Espargaro e Maverick Vinales sono stati subito molto veloci, facendo segnare crono davvero interessanti. Ma, come sottolineato dagli stessi riders, è soprattutto l’ottimo feeling con la moto a regalare sorrisi a tutto il team.

BUONE RISPOSTE – Pur con le cautele dettate dalle circostanze, è stato indubbiamente promettente il debutto della nuova Aprilia RS-GP in versione 2022 nei primi test ufficiali della stagione. Sulla pista di Sepang, la nuova moto italiana ha fornito fin da subito buone risposte nelle mani del collaudatore Lorenzo Savadori, che l’ha “sgrassata” per poi cederla alle sapienti mani dei piloti titolari, le cui sensazioni sono state altrettanto positive. Al termine delle sessioni, la bagarre si è confermata ancora una volta serratissima, con ben 19 piloti racchiusi in appena un secondo, peraltro su una pista decisamente lunga. Il cronometro ha comunque confermato la buona strada imboccata da Aprilia, con il veterano Espargaro (che nel 2021 ha portato la RS per la prima volta a podio nell’era MotoGP) secondo in classifica ad appena 26 millesimi dal leader Enea Bastianini e capace di scendere sotto il precedente record della pista. Subito veloce anche Top Gun che, con 130 millesimi di distacco dal primo, ha piazzato la sua RS-GP in quinta piazza.

FEELING – Dopo la prima giornata di test, peraltro, l’Aprilia aveva fatto registrare un clamoroso uno-due, con Aleix e Maverick davanti a tutti. Ma se i tempi potrebbero non inquadrare al meglio la situazione, in quanto ottenuti da tutti nel corso di veri e propri “time attack” con gomma morbida, diverso è il responso dettato dal feeling. Ed è questo che permette ad Aprilia di spostarsi con fiducia verso il nuovo tracciato indonesiano di Mandalika per la seconda e ultima sessione di test pre stagionali prima dell’esordio in Qatar nel week-end del 4-6 marzo.

CLASSIFICA GIORNO 1

1 Aleix Espargaro (Aprilia Racing)Aprilia – 1:58.317
2 Maverick Viñales (Aprilia Racing) – Aprilia – 1:58.384
3 Alex Rins (Team Suzuki Ecstar) – Suzuki – 1:58.471
Enea Bastianini (Gresini MotoGP Team) – Ducati – 1:58.638
Johann Zarco (Pramac Racing) – Ducati – 1:58.946

CLASSIFICA GIORNO 2

Enea Bastianini (Gresini MotoGP Team) – Ducati – 1:58.131
2 Aleix Espargaro (Aprilia Racing)Aprilia – +0.026
Jorge Martin (Pramac Racing) – Ducati – +0.112
Alex Rins (Team Suzuki Ecstar) – Suzuki – +0.130
5 Maverick Viñales (Aprilia Racing) – Aprilia – +0.130

LE DICHIARAZIONI – Aleix Espargaro non può che ritenersi soddisfatto: “Devo dire che i ragazzi a Noale, Romano Albesiano e tutti gli ingegneri hanno fatto un buon lavoro. Fin dalla prima volta che ci sono salito, nel corso di un photo shooting, mi sono reso conto di quanto snella e compatta sia la nuova RS-GP, e so quanto sia difficile ottenere questo risultato. L’ergonomia, il telaio e tutte le novità la rendono estremamente più agile, permettendomi maggiore percorrenza specialmente nelle curve veloci. Dobbiamo però sempre considerare che si tratta del primo test e che siamo tutti estremamente vicini, è incredibile il livello della MotoGP attuale. Continuiamo il lavoro, non vedo l’ora di girare anche sul nuovo circuito di Mandalika”.

Anche Maverick Vinales sprizza ottimismo: “Sono contento di questo primo test,. Mi sono sentito molto più comodo sulla moto. Mi ha sorpreso soprattutto il passo gara, con gomme usate, mentre sul giro secco non riesco ancora a sfruttare tutto il potenziale della moto. Quando cerchi il limite, e nella MotoGP moderna bisogna farlo spesso, il feeling deve essere più che perfetto mentre io commetto ancora qualche errore. Devo abituarmi al comportamento di questa moto quando cerchi la massima prestazione: è un processo su cui stiamo lavorando”.

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