In Moto3 nessun pilota potrà più correre con il numero 50 sul cupolino. Lo hanno deciso di comune accordo la Federazione internazionale e la Dorna, che a margine del Gran Premio di Germania hanno organizzato una cerimonia nella sala delle conferenze stampa. Il 50, infatti, era il numero di gara di Jason Dupasquier, lo sfortunato pilota svizzero deceduto al Mugello in seguito a un tragico incidente avvenuto durante le prove ufficiali del Gran Premio d’Italia. Jason perse il controllo della moto e fu travolto da due piloti che sopraggiungevano ad alta velocità. Soccorso sul posto, fu elitrasportato all’ospedale di Firenze, dove morì nella mattinata di domenica nonostante il disperato tentativo dei medici di salvargli la vita. Aveva solo 19 anni.
I PRECEDENTI – Come già accaduto per altri centauri che hanno perso la vita in incidenti (Daijiro Kato, Marco Simoncelli, Shoya Tomizawa e Nicky Hayden) ma anche con vere e proprie icone del motociclismo che hanno appeso il casco al chiodo dopo una brillante carriera (Loris Capirossi e Kevin Schwantz), il numero di gara dello svizzero è stato ritirato. Durante la speciale e commovente cerimonia, alla quale hanno assistito diversi piloti della MotoGP, Jan Stovicek in rappresentanza della Fim e Carmelo Ezpeleta, amministratore delegato della Dorna, hanno consegnato a Florian e Ingo Pruestel, responsabili del team che porta il loro nome e per il quale Jason correva, un trofeo simboleggiante il numero 50.