Un altro Alonshow! David Alonso ha vinto anche il Gran Premio di Catalogna, confermando la sua statura di campione in erba. Il colombiano, alla seconda stagione nella cilindrata più piccola, è il nuovo enfant prodige del Motomondiale. Delle sei gare sin qui disputate nel 2024, ne ha vinte quattro, totalizzando 118 punti e balzando in vetta al campionato. Sul veloce tracciato di Barcellona il pilota della CFMoto Gaviota Aspar Team ha giocato alla perfezione le sue carte. Ha studiato a lungo gli avversari, poi si è portato in testa e negli ultimi giri ha operato lo strappo decisivo. Una strategia che gli ha consentito di trionfare per l’ottava volta in Moto3 (in appena 28 presenze). Un talento vero, un predestinato. Come Pedro Acosta, che ha avuto più o meno lo stesso impatto nella categoria. Ma anche come Valentino Rossi, Daniel Pedrosa e Marc Marquez. Un pilota da tenere d’occhio in chiave MotoGP. Dietro al colombiano, sotto la bandiera a scacchi, si sono classificati nell’ordine Ivan Ortola (MT Cascos -MSI), autore della pole position, e Jose Antonio Rueda (Red Bull KTM Ajo), al terzo podio in carriera dopo quelli di Barcellona 2023 e Portimao 2024.
Ma il Gran Premio di Catalogna ha rivelato il talento di un giovane italiano neo maggiorenne: Luca Lunetta. Luca proviene dal Junior GP e dalla Rookies Cup, dove si è distinto al punto da meritarsi un’occasione nel Mondiale. A chi poteva offrirgliela se non il “papà” di tanti giovanissimi talenti azzurri? Paolo Simoncelli. Il babbo del Sic ha accolto Luca nel suo team, affidandogli una Honda bianca e rossa con il numero 58, che Luca scelse da piccolino proprio guardando le imprese di Marco. E dopo sei Gran Premi Luca sta iniziando a ingranare. A Barcellona ha ripagato la fiducia di Simoncelli con una gara eroica. Si è affacciato per la prima volta nelle posizioni di vertice, grazie anche a una buona qualifica. E per oltre metà gara ha battagliato con i piloti più forti, concedendosi il lusso di stare lì davanti per un bel po’. Alla fine si è dovuto accontentare di un più che onorevole settimo posto, ma la grinta, la determinazione e la voglia di emergere valgono più dei nove punti messi in cascina. Il team Sic58 Squadra Corse ha avuto un motivo in più per festeggiare: il nono posto di un Filippo Farioli in crescita. Due piloti nella top-10 sono un ottimo risultato. Un’iniezione di fiducia in vista del Mugello, che arriva tra pochi giorni.
Tra il podio e Lunetta si sono piazzati nell’ordine Veijer, Muñoz e Holgado, che ha perso la leadership del campionato. Tra i due italiani si è infilato Jacob Roulstone (Red Bull GASGAS Tech3), mentre Adrian Fernandez (Leopard Racing) ha completato la top ten.