Celestino Vietti dovrebbe chiedere la cittadinanza austriaca! Per il piemontese, Spielberg è come una seconda casa: nel paesino della Stiria famoso per le verdi colline e i panorami mozzafiato, aveva conquistato la prima vittoria in Moto3 (nel 2020) e trionfato nelle ultime gare in Moto2, con due diversi team: l’anno scorso regalò alla Fantic il primo successo della sua storia, quest’anno ha concesso il bis in sella alla KTM del team Ajo, spezzando la maledizione dopo una stagione tra alti e bassi. Le ultime tre gare di Celin, come viene soprannominato, sono state all’altezza del suo talento e delle sue ambizioni: due pole position (in Germania e in Austria), una vittoria e un altro podio (è stato terzo a Silverstone).
Grande Slam
Al Red Bull Ring è andato in scena il Celestino-show: il numero 13 ha firmato la pole e ha vinto mantenendo la testa della corsa dall’inizio (a eccezione delle prime curve) alla fine, con la ciliegina del giro più veloce in gara. Ha così messo a segno il cosiddetto Grande Slam (o Grand Chelem, come lo chiamano i francesi). Ci ha impiegato due terzi di stagione, il 22enne di Cirié, a trovare la quadra con il team austriaco, ma alla fine ce l’ha fatta e i risultati stanno finalmente arrivando. Peccato che nel frattempo si sia consumato il divorzio tra il pilota e la squadra che a Spielberg correva in casa: già dall’anno prossimo, dopo appena una stagione insieme, Vietti lascerà il box Red Bull per trasferirsi in quello di Luca Boscoscuro, manager-costruttore della Speed-Up. Celestino prenderà il posto di Fermin Aldeguer, promosso in MotoGP con il team Gresini.
Aldeguer in crisi
Lo spagnolo si è già guadagnato la possibilità di correre nella massima serie, ma in Austria il vero fenomeno non è stato lui, bensì il ricciolone classe 2001 che sotto la bandiera a scacchi ha preceduto proprio il suo futuro compagno di squadra: Alonso Lopez. Insieme a loro, sul podio del Red Bull Ring, si è arrampicato Jake Dixon, che nel finale ha avuto la meglio di Aron Canet. Per il britannico, che l’anno prossimo passerà nel team Marc VDS con moto Speed-Up, è il terzo podio consecutivo, il quarto nelle ultime sei gare. Buon quinto posto per Tony Arbolino, in crescita dopo una prima metà di stagione al di sotto delle aspettative. Nel 2025 il milanese sarà ancora in Moto2 ma cambierà casacca: ha infatti stretto un accordo con il neonato team Pramac.
La classifica di accorcia
Il leader del campionato Sergio Garcia è incappato in una domenica decisamente storta: ha navigato a lungo in sesta posizione prima che un long lap penalty lo relegasse ai margini della zona punti. Non ha così approfittato dell’assenza di Ai Ogura, il compagno-rivale nella corsa al titolo: il giapponese, che nel 2025 salirà in MotoGP con l’Aprilia Trackhouse, si è fratturato una mano durante le prove e domenica non ha preso parte al Gran Premio. Rientrerà a Misano tra due settimane.