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Urlando sotto il Cele

Un sorpasso alla Valentino Rossi, in un punto del Montmelò dove è difficile, se non impossibile, superare. L’allievo come il professore. Il discepolo che emula il maestro. A Barcellona va in scena il Vietti show. Celestino vince una gara spettacolare, beffando Aron Canet e cementando la prima posizione nel Mondiale della Moto2. Il numero 13 (in barba alla scaramanzia…) vince la terza gara stagionale e resta in testa al Mondiale, questa volta da solo, visto che l’altro leader Ai Ogura è incappato in una domenica no, conclusa con un modesto settimo posto.

Celestino e Canet hanno dato vita a un duello all’arma bianca che si è risolto solo nell’ultimo giro, con il torinese che ha passato Aron alla curva 10 nonostante lo spagnolo si fosse “coperto” girando strettissimo. Vietti, però, è riuscito a infilarsi in un piccolo pertugio e a involarsi verso il trionfo. A completare il podio l’altro idolo di casa Augusto Fernandez, che ha agguantato il terzo posto negli ultimi metri sopravanzando un ottimo Jake Dixon, a lungo in testa alla gara.
C’è da dire che il successo di Celestino è stato agevolato dall’harakiri di Joe Roberts, scivolato quando era saldamente in testa alla gara. L’americano stava gestendo due secondi di margine quando è incappato nel più classico degli errori per la disperazione del team Italtrans, che già assoporava il secondo trionfo stagionale e il secondo podio consecutivo dopo il terzo posto del Mugello.

Dietro ai quattro già citati, si sono classificati il tedesco Schoetter e il rookie maravilla Pedro Acosta, autore di una bella rimonta dopo qualifiche e partenza complicate. Decimo posto per Tony Arbolino, frenato da un long lap penalty per taglio di chicane. A punti anche Lorenzo Dalla Porta. Discreta 16esima piazza per Stefano Manzi. Piccoli progressi per l’altro alfiere del team VR46, Niccolò Antonelli. 

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