Sesso e motori, gioie e dolori. Il terzo posto di Marcos Ramirez nel Gran Premio della Malesia passerà alla storia come un podio.. a luci rosse. E non è una novità assoluta nel mondo delle due ruote. Ma andiamo con ordine.
Da qualche stagione tra le squadre presenti nel Motomondiale c’è anche l’American Racing Team, compagine a stelle e strisce iscritta al campionato della Moto2, la classe intermedia. I più attenti avranno certamente notato come lo sponsor principale del team sia OnlyFans, che spicca sulle carene delle due moto in pista. Il debutto del pruriginoso brand nel paddock del Motomondiale risale all’inizio di quest’anno, quando nei test di Jerez è stata svelata la formazione e sono stati tolti i veli dalla nuova moto. Quel logo, ben visibile sulle fiancate e sulle tute dei piloti, ha suscitato curiosità mista a scalpore. Nulla di male, per carità. Siamo abituati a ben altro.
Per chi non conosce questa piattaforma, OnlyFans è un sito web con sede a Londra, nel Regno Unito, fondato nel 2016. Il sito Internet offre un servizio di intrattenimento tramite la sottoscrizione di un abbonamento. I creator possono guadagnare denaro tramite i loro contenuti, principalmente clip e video. OnlyFans ha raggiunto in poco tempo un enorme successo e seguito perché ci sono creator che pubblicano contenuti di vario tipo, come di musica, fitness o cucina, ma soprattutto è diventato popolare in tutto il mondo nel settore dell’intrattenimento per adulti. Ecco perché la sponsorizzazione, decisamente originale, ha fatto molto parlare.
Torniamo all’American Racing. Il confermato Sean Dylan Kelly e la novità Rory Skinner sono stati protagonisti di un avvio di stagione mediocre, tanto che il primo, durante l’estate, è stato sostituito da Marcos Ramirez, in uscita dal team Forward di Giovanni Cuzari. Lo spagnolo, già vincitore di due gare in Moto3 con la Honda Leopard (più altri sei podi e il terzo posto iridato nel 2019), ha permesso alla compagine americana di girare pagina e rilanciarsi. Un campionato cominciato malissimo ha lasciato il posto a una seconda parte di stagione da leccarsi… le carene. Il punto più alto è stato raggiunto domenica scorsa a Sepang, dove Ramirez ha conquistato il suo primo podio in classe intermedia e regalato alla squadra americana griffata OnlyFans una gioia immensa. Oltre che una vetrina… bollente. I tifosi e gli uomini del team si sono lustrati gli occhi di fronte alla gigantesca gara dello spagnolo, già a punti in altre sei gare corse in sella alla Kalex del team statunitense. A metà stagione, dopo un inizio difficile, bisognava essere veggenti per immaginare tanto. E invece, finalmente, ecco un pilota dell’American Racing Team raggiante sul podio. E con lui, ben visibile, il marchio OnlyFans. Che, tanto per cambiare, è finito sotto i riflettori.
2009, l’anno del coniglio
Il binomio moto-brand erotico non è una novità nel Motomondiale. Nel 2009 Playboy fu title sponsor del team LCR Honda in MotoGP. La celebre rivista fu al fianco della squadra di Lucio Cecchinello per diversi Gran Premi. La Honda RCV 212V, guidata dal francese Randy De Puniet, fu dunque marchiata dal mitico coniglio in frac accompagnato dal logo Playboy. Una livrea passata alla storia. Il celebre magazine erotico fece così capolino nei circuiti di tutto il mondo. L’abbinamento donne-motori è storicamente un’accoppiata vincente per il target di riferimento di entrambi i settori. All’epoca, peraltro, la rivista Playboy inviò sui circuiti ombrelline vestite da coniglietto. Uno spettacolo per gli occhi.
Sesso e birra
Facciamo un salto in avanti di nove anni. La macchina del tempo ci riporta al 2018, anno in cui Pornhub, famoso sito di intrattenimento per adulti, decide di sponsorizzare il team Tsingtao Racing, squadra di riferimento MV Agusta nel British Supersport. Il portale hard più visitato del mondo in quella stagione ha fatto bella mostra di sé sulle moto di Joe Francis e Harry Truelove. Il Tsingtao Racing (Tsingao è un brand di birre…) è stata una delle squadre principali del British Supersport e nel corso degli anni ha fatto correre numerosi piloti di prima fascia, tra i quali anche il nostro Lorenzo Zanetti, l’attuale campione italiano Superbike.