Due pole e due vittorie: cosa chiedere di più a Sam Lowes? Solo di continuare così. Il britannico, nel pieno della maturità agonistica, ha bissato il successo della settimana scorsa e si è confermato il re del Qatar.
Ed esattamente come sette giorni fa, Sam ha tagliato il traguardo davanti a Remy Gardner, (simbolica) prima guida del team KTM Ajo. Ma questa volta il distacco tra i due è stato inferiore ai due decimi di secondo. L’australiano ha fatto di tutto per complicare i piani al leader del Mondiale (50 punti su 50), al quale ha succhiato la scia fin sotto la bandiera a scacchi. Lowes, da parte sua, ha confermato che i tempi in cui trasformava possibili vittorie in cadute fragorose e, quindi, in cocenti delusioni, sono ormai solo un lontano ricordo. Alle spalle dei due battistrada, che hanno fatto il vuoto solamente a una manciata di giri dalla fine, si è piazzato il rookie Raul Fernandez, al primo podio della sua carriera in Moto2. Il giovane spagnolo, compagno di team di Gardner, si conferma la grande rivelazione di questo avvio di stagione.
Appena giù dal podio, per la seconda gara consecutiva, il nostro Marco Bezzecchi, scattato bene allo spegnimento dei semafori ma che, nel prosieguo della gara, non è riuscito a mantenere il ritmo dei primi tre, alzando definitivamente bandiera bianca sul finale. Alle spalle del romagnolo si è piazzato un gruppetto capeggiato dal giapponese del team Asia Ogura, altra sorpresa inattesa. Il debuttante ha fatto bene sia in gara che in qualifica. In crescita Celestino Vietti, Stefano Manzi e Tony Arbolino, rispettivamente settimo, ottavo e undicesimo al traguardo. Ha invece deluso le aspettative della vigilia il romano Fabio Digiannantonio, solo decimo sotto la bandiera a scacchi dopo il fantastico podio di una settimana fa. A punti anche Lorenzo Dalla Porta, 14esimo.
LA CRONACA – Al via Bezzecchi prende la testa del gruppo, ma Lowes lo tallona. Ogura si conferma in “palla” e lotta con i primi: il giapponese è, insieme a Raul Fernandez, il più in forma tra i debuttanti. Bez, Sam e le due KTM prendono il largo, mentre Diggia sembra faticare. L’australiano Roberts e la star del MotoAmerica Beaubier cadono e dicono addio alla gara. Si ritira anche Tommaso Marcon per problemi tecnici: il sostituto di Corsi nel team Forward era ultimo ma stava accumulando chilometri preziosi per sé e per la squadra. A centro gruppo risalgono Vietti e Arbolino, che battagliano con Canet e altri quattro piloti. Scivolano anche lo svizzero Luthi, il veterano con più di 300 GP in carriera tra tutte le classi, Dixon, Schotter e Canet. La lotta per la vittoria si restringe a Lowes e Gardner: la spunta l’inglese, che resta a punteggio pieno.
CLASSIFICA – 1. Lowes, 2. Gardner, 3. R. Fernandez, 4. Bezzecchi, 5. Ogura, 6. A. Fernandez, 7. Vietti, 8. Manzi, 9. Vierge, 10. Digiannantonio, 11. Arbolino, 12. Bendsneyder, 13. Navarro, 14. Dalla Porta, 15. Arenas.