Se i piloti della MotoGP e della Moto3 stanno facendo registrare alti e bassi, altrettanto non si può dire della Moto2. La categoria di mezzo sembra aver già trovato una sua fisionomia ben precisa dopo appena un GP e mezzo. Come peraltro pronosticato già durante l’inverno, è Sam Lowes il grande favorito sia per la gara di Doha, sia per la vittoria del Mondiale. L’inglese, già dominatore del primo round, ha firmato la pole position con il tempo di 1’59’’055, precedendo di un decimo abbondante quello che con ogni probabilità sarà il suo principale contendente al titolo: l’australiano Remy Gardner.
Lowes ha impressionato perché ha girato sempre da solo, inanellando giri record e mostrando di avere un ritmo (forse) insostenibile per tutti.
Altre conferme anche dal rookie della KTM, lo spagnolo Raul Fernandez, quarto dietro al sempre positivo Marco Bezzecchi, che partirà dalla casella meno favorevole della prima fila.
Quinto Dixon (che ha passato la tagliola della Q1 beffando il compagno di squadra Vierge) e il sorprendente giapponese Ogura, del team Asia, proveniente, come Raul Fernandez, dalla Moto3.
Il nostro Digiannantonio, sul podio una settimana fa, apre la terza fila, che dividerà con l’americano Roberts e lo spagnolo di Aspar, Canet.
Benino Stefano Manzi, undicesimo, così così Niccolò Bulega (13esimo) e Celestino Vietti (18esimo e ultimo dei qualificati alla Q2). Il pilota della VR46 ha pagato il fatto di non aver girato in tandem con il compagno di squadra Bez. Fuori in Q1 Arbolino (20esimo), Montella (22esimo), Dalla Porta (24esimo), Baldassarri (25esimo) e Marcon (28esimo e ultimo), che in questa gara sostituisce l’infortunato Corsi. Un weekend in salita per il team Forward di Giovanni Cuzari.
CLASSIFICA – 1. Lowes, 2. Gardner, 3. Bezzecchi, 4. R. Fernandez, 5. Dixon, 6. Ogura, 7. Digiannantonio, 8. Roberts, 9. Canet, 10. A. Fernandez, 11. Mazni, 12. Arenas, 13. Bulega, 14. Beaubier, 15. Bendsneyder, 16. Schrotter, 17. Navarro, 18. Vietti, 20. Arbolino, 22. Montella, 24. Dalla Porta, 25. Baldassarri, 28. Marcon.