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Dalla Porta alla finestra

Dal titolo mondiale alla baby pensione, a soli 26 anni. E’ la parabola, purtroppo discendente ma immeritata, del bravo Lorenzo Dalla Porta. Eroe in Moto3, esodato in Moto2. “Lorenzo il Magnifico” è rimasto senza moto dopo tre stagioni e mezza nella classe intermedia, “tradito” da team che prima gli hanno dato fiducia e poi lo hanno salutato senza troppi complimenti. Il toscano ha fatto bene, anzi benissimo, in Moto3, categoria che lo ha visto crescere lentamente ma che lo ha lanciato nell’olimpo nel 2019, con il team Leopard. La moto azzurra, si sa, fa miracoli. Con lo squadrone italo-lussemburghese, il piccolo Lorenzo ha ottenuto cinque vittorie, 16 podi, una pole e tre giri veloci. Oltre, naturalmente, al titolo mondiale che, come accade quasi sempre, gli ha spalancato le porte della Moto2.

Ma il salto di categoria ha spezzato le ali a un ragazzo che aveva appena iniziato a volare. E dire che Lorenzo aveva trovato un buon team per bagnare il suo esordio in middle class: l’Italtrans di Giovanni Sandi. Nei box, peraltro, oltre a uno staff eccellente, aveva ritrovato un’altra grande promessa del motociclismo italiano: quell’Enea Bastianini che, al contrario di Lorenzo, era salito in Moto2 senza aver vinto il titolo nella categoria inferiore. E invece la situazione si è ribaltata: perché a festeggiare è stato proprio Enea, che nel 2020 ha conquistato il titolo mondiale.

Per Lorenzo, invece, la miseria di due gare a punti, in un calendario falcidiato dal Covid. Nel 2021 le cose sono andate leggermente meglio, con tre piazzamenti in top 15. E l’anno seguente sono state sette le gare a punti, con l’11esimo posto a Barcellona come miglior risultato stagionale e in carriera. In totale, nei tre anni in Italtrans, Dalla Porta ha raggranellato solo 36 punti, complice un infortunio alla spalla che ha influenzato le prestazioni. Alla fine del 2022 è arrivato il divorzio dalla squadra bergamasca, che ha confermato Joe Roberts e puntato sul rookie Dennis Foggia.

Lorenzo ha comunque trovato una sistemazione nel Pertamina Mandalika SAG Team, la cui collaborazione (pare di comune accordo) è però finita alla vigilia del Gran Premio d’Italia, a casa sua, visto che abita a Prato. Dopo una settimana di riposo forzato, si è aperto uno spiraglio. In Germania il pilota di Prato ha corso con il Forward Team in sostituzione di un collega infortunato, ma è stato l’unico GP disputato con la squadra svizzera, che non l’ha confermato nonostante ci fosse un accordo verbale per correre anche in Olanda. E così Dalla Porta ha detto (forse) definitivamente addio al Motomondiale, visto che per sua stessa ammissione potrebbe non correre più in Moto2, categoria nella quale non si è mai trovato a suo agio. E siccome un ritorno in Moto3 sarebbe da escludere, per l’ex campione del Campionato italiano e di quello spagnolo si potrebbero aprire le porte delle derivate di serie. In bocca al lupo Lorenzo!

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