Alex pigliatutto

Ormai c’è quasi il rischio di annoiarsi e di essere ripetitivi. Alex Lowes non si ferma più: dopo la “doppia doppia” del Qatar (due vittorie e due pole position), l’inglese del team Mark VDS partirà primo anche in Portogallo. E se è vero, come dicono in molti, che il vero Mondiale comincia dall’Europa, allora l’inglese sarà davvero l’uomo da battere quest’anno. Perché finora è stato praticamente perfetto, lasciando agli avversari solamente gli avanzi. Sabato ha timbrato la pole numero 14 della carriera in Moto2, come Marc Marquez e Pol Espargaro, precedendo per la seconda volta consecutiva Remy Gardner, pilota del KTM team Ajo. L’australiano mastica amaro: è tra i favoriti al titolo, ma con questo Lowes, che a fine Q2 è stato protagonista di un’innocua scivolata, sarà dura competere ad armi pari. Nulla è perduto, comunque, siamo solo alla terza gara.

Le prestazioni degli italiani sono state più amare che dolci: Bezzecchi, il migliore dei nostri, ha siglato il sesto tempo e domani scatterà dalla casella centrale della seconda fila, mentre Fabio Digiannantonio non è andato oltre il 16° tempo. Leggermente meglio di lui ha fatto il compagno di squadra Nicolò Bulega, 15°. 18° Yari Montella, caduto nelle fasi cruciali della qualifica. Eliminati in Q1 Stefano Manzi, Lorenzo Dalla Porta, Celestino Vietti, Lorenzo Baldassarri e Tony Arbolino. Ci si aspettava qualcosa di più soprattutto dai due rookie, che invece hanno mostrato difficoltà fin dalle libere. Meglio di loro gli altri piloti provenienti dalla Moto3: il più in sintonia con la nuova categoria è sembrato il giapponese Ogura, quarto in griglia davanti a Raul Fernandez. Discreta prova anche per il campione del mondo della Moto3 Arenas: sarà ottavo sullo schieramento accanto a un deludente Roberts.