Vai al contenuto
Home » 2035, un traguardo a zero emissioni per tutta l’Europa

2035, un traguardo a zero emissioni per tutta l’Europa

La grande sfida è già iniziata e il mondo sogna un futuro a zero emissioni a partire dal 2035. Ma attenzione a non farci trovare impreparati

Il 2035 è l’anno che sollecita in tutta Europa un cambio industriale, peraltro già iniziato, e una trasformazione delle nostre abitudini di viaggiare in città e non solo.

Entro il 2030 la Commissione Europea prevede un taglio del 55% delle emissioni rispetto ai livelli attuali, il cosiddetto Fit for 55.

Nel 2035 si dovranno produrre e vendere solo auto a emissioni zero.

La corsa verso il traguardo

Il traguardo è vicino, molto più di quanto si pensi.

Soprattutto bisogna prepararsi anche da un punto di vista personale, cambiando le nostre abitudini di viaggio. E forse questo è l’aspetto che ci pesa di più: non è affatto semplice proiettarsi verso una guida sempre più autonoma e green.

Ad ogni modo, a livello mondiale si registrano già 1,7 milioni di veicoli elettrici a tutto il 2020 e si stima che si arriverà a quasi 10 milioni nel 2025, per arrivare a quintuplicare la cifra nel 2040.

Basti pensare che settembre 2021 ha segnato un record di acquisti full electric, con un +106% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso.

L’industria automobilistica quindi pare pronta alla rivoluzione.

Ma il risvolto della medaglia è che aumenterà la richiesta di batterie e di conseguenza anche il costo energetico per la loro produzione. La Cina risulta il Paese a maggior produzione di batterie, le cui principali fonti metalliche sono litio, cobalto nickel e manganese.

Un altro ostacolo è rappresentato dall’autonomia della vettura elettrica, che in pochi anni è quadruplicata fino a raggiungere i 400 chilometri, ma è necessario un balzo tecnologico per andare oltre. Innanzitutto per il numero e per il peso delle batterie che servono ad aumentare l’autonomia, ma anche per il numero dei punti di ricarica. In Italia molte colonnine non sono ancora collegate e solo il 4% è a ricarica rapida.

Da qui la necessità di farsi trovare pronti per il 2035.

Elettrico in sinergia con AI

La transizione all’elettrico va di pari passo con quella dell’intelligenza artificiale.

Infatti, il passaggio all’elettrico comporterà sicuramente una rivoluzione in termini di urbanistica, come la presenza a casa delle colonnine, come il recupero di diverse aree urbane adibite appunto alla ricarica. Ma è anche un cambiamento nel modo di porsi con il veicolo: una applicazione sul nostro smartphone lo renderà più autonomo e più social. Con un semplice click, infatti, la nostra auto può dare un passaggio a un’altra persona

Qualche dato italiano

In Italia, sul podio delle immatricolazioni gennaio-agosto 2021 ci sono le auto cittadine: Fiat 500, Smart ForTwo e Tesla Model3

Il canale di vendita maggiore è quello dei privati, con circa il 58%, mentre il restante 42% è suddiviso nel noleggio a breve e lungo termine: il cosiddetto canale della flotta.

Le regioni più green sono la Lombardia (circa 1.800 auto), dove anche la ricarica è più facile, il Trentino Alto Adige (1.100), il Veneto (980), il Lazio (830) e la Toscana (720).

Lascia un commento