Dodicesima puntata
La prima tappa europea del Mondiale 2010 vede il trionfo del poleman Mark Webber, che capitalizza al meglio la superiorità della sua Red Bull per sfiancare gli avversari con una condotta di gara al limite della perfezione.
All’australiano riesce tutto fin troppo facile, grazie anche a una partenza al fulmicotone e all’affidabilità della sua monoposto, decisamente più robusta della gemella guidata da Sebastian Vettel, che ancora una volta si cala nei panni di Paperino e rompe i freni a pochi chilometri dalla bandiera a scacchi. Ciononostante il tedeschino arriva terzo approfittando dei guai capitati a un altro Fantozzi di quei tempi, Lewis Hamilton, che distrugge una gomma a un giro e mezzo dallo champagne, quando era saldamente secondo.
La gara
Alla partenza Webber scatta bene e alla prima curva precede Vettel, Hamilton e Fernando Alonso. Dietro si fa notare Jaime Alguersuari su Toro Rosso che, degno erede del miglior Alberto Tomba, slalomeggia tra vetture che sembrano ferme ed entra di cattiveria nella top ten. Le uniche schermaglie si segnalano nelle retrovie, con le nuove scuderie costrette a subire sorpassi a dir poco imbarazzanti. Davanti si fa vedere anche Michael Schumacher, a suo agio sulla Mercedes col passo allungato, indigesta a Niko Rosberg, per la prima volta negli specchietti del sette volte campione. La gara non decolla, i duelli sono soprattutto ai box, come ai tempi nemmeno troppo lontani della Formula noia. Schumi fa un pit stop da record e passa Jenson Button, Hamilton lo imita e sorprende Vettel (18° giro).
Il catalano Pedro de la Rosa si ritira di lì a poco, ma il pubblico quasi non se ne accorge perché l’idolo di casa è un altro e lotta per il podio. Felipe Massa, a disagio per tutto il week-end nonostante il flap a sbalzo (il sistema azionato dal pilota tramite il movimento della mano sinistra che manda in stallo l’alettone posteriore aumentando la velocità sul dritto), rovina l’ala anteriore durante un doppiaggio ma resta in pista. Davanti Vettel si ferma per un cambio gomme imprevisto e, complice il problema ai freni, regala il podio ad Alonso, il quale, subito dopo, scala un altro gradino grazie al botto di Hamilton, che si accartoccia contro le protezioni in seguito alla rottura di un cerchio. Unica consolazione per l’inglese sarà il giro veloce.
Vince Webber davanti ad Alonso, Vettel, Schumacher, Button, Sutil, Kubica, Barrichello e Alguersari.