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Belgio 1981, marasma al via: meccanico schiacciato fra le Arrows

Trentunesima puntata.

Week-end tragico quello del GP del Belgio a Zolder: durante le qualifiche Reutemann investe e uccide un meccanico italiano dell’Osella, Giovanni Amadeo. Altro dramma alla partenza della gara, avvenuta dopo una singolare protesta di alcuni piloti che scendono dalle loro vetture per chiedere maggiore sicurezza e vengono invitati dai team manager e fare marcia indietro: Dave Luckett viene travolto da Siegfried Stohr mentre armeggia con l’avviatore pneumatico nel motore della Arrows di Patrese, ammutolito in griglia. Il meccanico, per un’incredibile fatalità, è colpito proprio dall’altra Arrows e resta schiacciato fra le due vetture. Per fortuna le ferite non sono gravi e Luckett sopravviverà. L’incidente è la conseguenza del marasma scatenatosi in seguito al “picchetto” dei piloti, con alcune vetture che partono per il giro di ricognizione mentre diversi piloti non sono ancora risaliti in macchina.

La direzione di gara ci mette del suo con la scelta molto discutibile di far proseguire la corsa nonostante l’investimento del meccanico, ma dopo qualche chilometro sono i piloti, su loro iniziativa, a rallentare e a decretare un nuovo start, dal quale manca la Renault di Renè Arnoux, che non si è qualificata (al contrario del giovane compagno Alain Prost, 12°). Didier Pironi, scattato dalla terza casella, parte bene e va al comando davanti a Carlos Reutemann, primo in griglia, Nelson Piquet, John Watson e Alan Jones. Quest’ultimo è in grande forma e nei giri successivi svernicia sia Watson che il compagno Reutemann (che ha un’indecisione mentre attacca Pironi). Quando arriva nei tubi di scarico di Piquet, tra i due comincia un duello all’arma bianca che finisce con il brasiliano nelle reti di protezione. Il campione del mondo è scatenato e al 12° passaggio è già in testa complice i problemi ai freni che tormentano la Ferrari di Pironi, autore anche di un testacoda.

Al ventesimo giro, però, l’australiano perde il controllo della Williams all’altezza della curva che porta al contro-rettilineo dei box a causa del cambio che dalla quarta passa in folle: Reutemann gongola e va a vincere indisturbato con oltre mezzo minuto di vantaggio su Laffite una gara interrotta al 54° giro per pioggia. Quarto Gilles Villeneuve, per la prima volta a punti in stagione. Tra le novità la presenza in griglia di Piercarlo Ghinzani sull’Osella, il ritorno della Lotus, con la vetusta 81 (terza con Nigel Mansell), e la decisione dell’Ats di dare un volante a Manfred Winkelhock, che però non si presenta in Belgio perché impegnato altrove!

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