Le pagelle del Gran Premio degli Stati Uniti
VERSTAPPEN 10 – Meriterebbe 50, come le sue vittorie in Formula 1 ad appena 26 anni. E’ a meno uno dal record di Prost, poi andrà all’inseguimento di Vettel, Schumacher ed Hamilton. Ad Austin vince la sprint partendo dalla pole e il GP scattando sesto. Lui e la Red Bull formano un binomio perfetto. Ha un’aurea di imbattibilità che sta demolendo la psiche degli avversari. AUSTIN POWER
HAMILTON 8,5 – Il leone ruggisce ancora. Chiude secondo dopo una gara all’attacco, ma nella notte arriva la doccia fredda che gli rovina il week-end: squalificato per fondo irregolare. Una disdetta, dopo la sua gara più bella dell’anno. Il voto resta quello, ma non fa classifica. ANNI SEMPRE VERDI
NORRIS 8 – Cento GP, nessuna vittoria. Un ossimoro. Norris ha un talento gigantesco, che non riesce a tramutare in vittoria solo perché ha avuto la sfortuna di gareggiare nella stessa era di Verstappen. Ma prima o poi arriverà anche il suo momento. CENTO E LODE
SAINZ 7 – La Ferrari differenzia le strategie e a guadagnarci è solo Carlos Junior, che opta per le due soste. Il podio è un regalo dei meccanici di Hamilton: lui ringrazia e porta a casa. E per la Ferrari sono punti guadagnati alla Mercedes tra i Costruttori. COLPO DI FORTUNA
PEREZ 5 – Chiude ai piedi del podio più per le disgrazie altrui che per i propri meriti. Per tenere il sedile della “bibita più veloce al mondo” dovrà sudare le fatidiche sette camicie. A cominciare da venerdì in Messico, a casa sua. ALLA FRUTTA, ANZI ALLE… PEREZ
LECLERC 6,5 – Pole stellare al venerdì, sul podio nella sprint, ma nella gara che conta davvero scompare per colpa della strategia su un’unica sosta. Il suo week-end finisce con una squalifica. DALLE STELLE ALLA STALLE
RUSSELL 5,5 – Cento Gran Premi come Norris, ma tutt’altro impatto sulla gara americana. Hamilton lo distrugge. RIDIMENSIONATO
GASLY 7 – Altra prova consistente e smacco a Ocon. GAS…ATO
STROLL 6,5 – I punti conquistati sono una boccata d’ossigeno, ma il futuro resta incerto. APPESO A UN FILO
TSUNODA 7 – L’ottavo posto, condito dal giro più veloce, è come una vittoria per il giappo-faentino, ma l’Alpha Tauri resta ultima nel Mondiale Costruttori. FORMICHINA
WILLIAMS 7 – A punti sia con Albon che con Sargeant, alla prima gioia in F.1 proprio nella sua America. WALKER TEXAS LOGAN
Ordine d’arrivo GP degli Stati Uniti
1 – Max Verstappen (Red Bull)
2 – Lando Norris (McLaren)
3 – Carlos Sainz (Ferrari)
4 – Sergio Perez (Red Bull)
5 – George Russell (Mercedes)
6 – Pierre Gasly (Alpine)
7 – Lance Stroll (Aston Martin)
8 – Yuki Tsunoda (AlphaTauri)
9 – Alexander Albon (Williams)
10 – Logan Sargeant (Williams)
Classifica Mondiale Piloti
1. Max Verstappen (Red Bull): 466 punti (campione del mondo)
2. Sergio Perez (Red Bull): 240 punti
3. Lewis Hamilton (Mercedes): 201 punti
4. Fernando Alonso (Aston Martin): 183 punti
5. Carlos Sainz (Ferrari): 171 punti
6. Lando Norris (McLaren): 159 punti
7. Charles Leclerc (Ferrari): 151 punti
8. George Russell (Mercedes): 143 punti
9. Oscar Piastri (McLaren): 83 punti
10. Pierre Gasly (Alpine): 56 punti
Classifica Mondiale Costruttori
1. Red Bull: 706 punti (campioni del mondo)
2. Mercedes: 344 punti
3. Ferrari: 322 punti
4. McLaren: 242 punti
5. Aston Martin: 236 punti
6. Alpine: 100 punti
7. Williams: 26 punti
8. Alfa Romeo: 16 punti
9. Haas: 12 punti
10. AlphaTauri: 10 punti.