Curiosità dal GP d’Italia – seconda parte
Dall’inviato a Monza
Il food-truck di PizzAut in pole position!
Dai mille cavalli di una Formula 1 alle duemila pizze sfornate da un food-truck. PizzAut, la prima catena di pizzerie interamente gestite da ragazzi con autismo, è sbarcata nel paddock dell’autodromo. C’erano anche loro, ragazzi e ragazze speciali, nella “pancia” del circuito in occasione del Gran Premio d’Italia di Formula 1. Il camioncino ha fatto capolino nel paddock sin dalle prime luci dell’alba di venerdì, quando è stato acceso il forno e sono cominciati i preparativi in vista del bagno di folla. Tifosi, piloti, giornalisti, meccanici e addetti ai lavori hanno potuto assaggiare le favolose pizze preparate e servite dai ragazzi sotto la sapiente regia di Nico Acampora, l’ideatore di questo laboratorio di inclusione sociale. Un progetto diventato famoso in tutto il mondo e che sta facendo scuola. Oltre che Storia.
E’ il secondo anno di fila che PizzAut delizia i palati degli appassionati di Formula 1 con le sue fenomenali pizze. L’anno scorso tanti piloti si erano fermati a mangiarle e Stefano Domenicali, il boss del circus, si era perfino prestato ad aiutare i ragazzi a servirle. Non sarà veloce come una monoposto di Formula 1, ma il food-track di PizzAut è super competitivo. E quest’anno ha portato pure fortuna, perché Charles Leclerc, l’idolo dei tifosi della Ferrari, ha trionfato nel Gran Premio di casa. E qual è stata la prima cosa ha fatto appena sceso dal podio? E’ andato a salutare i ragazzi di PizzAut per ringraziarli per il supporto e per una foto tutti insieme. Un campione tra i campioni.
Tra sacro e profano, la Corona Ferrea è diventata un trofeo
In principio fu la Regina Teodolinda, che fece costruire e a cui è oggi dedicata. La Corona Ferrea è uno dei simboli di Monza, l’altro è l’autodromo, tempio della velocità. La Corona ha più di 1.500 anni, seppure non sia possibile datarla con certezza, mentre la celebre pista di anni ne ha “solo” 102. La preziosa reliquia è custodita all’interno del Duomo di Monza, nel cuore della città, non molto distante dal tracciato, e a renderla ancora più preziosa è la credenza che vi sia incastonato uno dei chiodi con i quali fu crocifisso Gesù.
Una leggenda che renderà il trofeo del Gran Premio d’Italia ancora più prezioso e ricercato, perché per la prima volta nella storia della Formula 1 l’autore della pole position, cioè l’inglese della McLaren Lando Norris, ha ricevuto un premio davvero speciale. Si chiama l’Anello della Regina ed è ispirato proprio alla Corona Ferrea. All’interno del trofeo, realizzato in oro giallo, diamanti e rubini, c’è perfino la riproduzione del chiodo. Si è voluto così omaggiare la storia della città, legata a doppio filo a quella della Regina Teodolinda. I bassorilievi dell’anello richiamano la bandiera a scacchi e il tricolore. Norris ha apprezzato il prezioso premio: chissà se lo regalerà alla fidanzata.