Le pagelle del Gran Premio d’Olanda
Norris 10 – Ma era una McLaren o una Red Bull vestita di arancione quella in trionfo a Zandvoort? Lando spezza la maledizione della pole position e vince a casa del nemico, a cui rosicchia altri 8 punti grazie anche alla perla del giro veloce firmato all’ultimo passaggio. Un Norris regale, con il neo della solita partenza al rallenty. Un vizio che non vuole smettere mai ma che, almeno in questa occasione, si rivela ininfluente. La McLaren vola grazie soprattutto al suo folletto inglese, al secondo hurrà della carriera. Il Mondiale è riaperto, chi lo avrebbe mai detto?
Verstappen 8 – La Red Bull ha il fiato corto? Lui raccoglie il massimo e limita i danni davanti al suo incredibile pubblico. Una festa che Lando ha rovinato solo in parte, perché sulle tribune della pista olandese il popolo arancione balla e canta lo stesso. Uno spettacolo. Oltre 300mila spettatori nella tre giorni: i record non li fa (faceva?) solo Max in pista.
Leclerc 8 – Venerdì da mani nei capelli, sabato da tregenda, domenica da leone. La Ferrari che non ti aspetti dopo prove a dir poco complicate (eufemismo). Charles ci mette del suo, sfoderando numeri da mago alla vigilia della gara più attesa. Un podio insperato, grazie a un ritmo indiavolato. E ora sotto con gli aggiornamenti per sperare nel miracolo davanti ai propri tifosi.
Piastri 5,5 – Surclassato da Norris, manca pure il podio. La McLaren è l’auto del momento, ma lui in Olanda si scioglie come neve al sole. Lando lo svernicia in qualifica e in gara, ridimensionandolo. Non proprio un weekend da premio… Oscar.
Sainz 7 – Fuori in Q2 al sabato, “impeperonato” alla domenica. Gara eroica per Carlos, capace di ribaltare i pronostici e a ritagliarsi qualche scampolo di gloria. Batte nettamente le Mercedes, portando fieno in cascina nel Mondiale costruttori. Bravo Carletto.
Mercedes 6 – 4 per il GP, 8 per la decisione di mettere il nostro Kimi Antonelli sulla monoposto che venerdì girerà in FP1. Il neo 18enne è pronto a stupire. Per quanto riguarda il GP, invece, una domenica da dimenticare per i due inglesi, arrivati settimo e ottavo.
Perez 4 – Stessa storia, stesso posto, stesso circuito. Solo sesto con il compagno mezzo giro più avanti. Nient’altro da aggiungere.
Gasly 7 – Qui l’anno scorso fu sul podio, quest’anno di vacche magre un nono posto forse vale ancora di più. Si è meritato il rinnovo (con Doohan come compagno).
Aston Martin 5 – Alonso a punti (decimo) è una pillola omeopatica che non migliora granché la salute di una scuderia in declino (ma forse arriva Newey a salvarla).
Williams 3 – Albon predica nel deserto, ma viene penalizzato. Sergeant (Pepper) ai saluti.
Haas 6 – Ci provano sempre, con strategie azzardate ma che spesso pagano. Hulkenberg sfiora i punti.