Le pagelle del Gran Premio di Las Vegas
Verstappen 10 – Vince nonostante una (giusta) penalità, disintegrando il morale degli avversari. A Las Vegas centra la vittoria numero 18 (su 21 gare, con 20 podi): fra i tanti record che ha già migliorato questo sarà il più difficile da battere. I punti sono addirittura 549, con 951 giri in testa. In carriera raggiunge Vettel a quota 53 successi: davanti all’olandese e al tedesco ci sono solo Schumacher e Hamilton. Ha vinto su 25 piste diverse (Hamilton su 31), con podi su 31 circuiti diversi (Lewis è a 35).
Leclerc 9 – Pole e secondo posto, con un sorpasso da cineteca alla penultima curva ai danni di Perez. Sulla ruota del casinò di Las Vegas è uscito il numero 16. Finalmente. Per Charles pole numero 23 (è già secondo all time in Ferrari dietro a Schumacher) e podio numero 29 in rosso.
Perez 8 – Pesca il jolly con la strategia e torna sul podio dopo un periodo nero come il petrolio. Basterà per la riconferma?
Ocon 8 – Fa il duro con tutti, e alla fine viene premiato. Il quarto posto vale come una vittoria.
Stroll 7,5 – Quinto al traguardo, dopo 50 giri all’attacco. Corresse così tutte le domeniche avrebbe già il contratto firmato per i prossimi dieci anni.
Sainz 6 – L’affaire tombino è qualcosa di comico. Viene penalizzato senza colpe, poi in gara ci mette del suo andando in testacoda alla prima curva. Sufficienza stiracchiata per il 22esimo settimo posto della carriera.
Hamilton 5 – Se la Mercedes rischia di perdere il secondo posto nei Costruttori a vantaggio della Ferrari la colpa è anche dell’inglese, che tra gli alberghi e i casinò risale dalla retrovie ma non va oltre il settimo posto.
Russell 5,5 – Arriva quarto ma viene penalizzato per aver provocato una collisione con Verstappen. L’inglese è recidivo.
Alonso 5 – Week-end difficile. Per una volta Stroll lo ridimensiona.
Piastri 6 – E’ veloce, ma la sua gara sembra un viaggio sulle montagne russe. Un punto per il decimo posto e un altro per il giro più veloce. Magra consolazione sia per lui che per la McLaren (mai così male dal GP del Canada).
Norris 5,5 – Parte indietro e finisce quasi subito contro le protezioni rischiando di farsi molto male.