Vai al contenuto
Home » EICMA cambia marchio e nome

EICMA cambia marchio e nome

EICMA cambia pelle e nome. A poco meno di tre mesi dall’apertura della 78esima edizione della kermesse, in calendario dal 23 al 28 novembre prossimi a Rho (Milano), il più importante evento fieristico al mondo dedicato all’industria del ciclo e del motociclo ha presentato il progetto di rebranding che ha portato al battesimo di un logo completamente rinnovato e a una nuova denominazione. Con un tratto più immediato, evocativo e internazionale, il nuovo brand riafferma in modo deciso l’identità e la missione dell’esposizione. Rimane il rosso, che rappresenta la centralità della passione per il settore, ed esce dall’interno del simbolo il logotipo EICMA, che diventa protagonista assoluto al suo esterno.

CERCHIO E FORCELLA – Vengono inoltre reinterpretati gli elementi visivi che lo compongono: il cerchio e la forcella. Il primo è immagine della ruota, ma anche del mondo attraverso cui viaggiare, mentre la forcella, che lo contiene e lo controlla, è il tributo alla filiera e all’intera industria, alle componenti, le parti e gli accessori, che diventa anche un’ala che conferisce al logo nuova leggerezza e dinamismo.

Dall’evento espositivo più atteso per gli amanti delle due ruote arriva quindi un’azione di rebranding reattiva. “Un cambio di passo deciso – ha spiegato Paolo Magri, amministratore delegato di EICMA S.p.A. – frutto della volontà di vedere nelle difficoltà dei mesi scorsi e nello stop forzato dell’anno passato un’opportunità per innovare nel rispetto della tradizione. Un’occasione per investire ancora su noi stessi, sul nostro posizionamento e anche sulla nostra identità visiva”.

DUE RUOTE – Ma l’intervento di EICMA, come anticipato, è a tutto tondo e coinvolge anche il nome della manifestazione stessa, che da oggi sarà “Esposizione internazionale delle due ruote”. Resta quindi il forte riferimento al valore globale e alla narrazione centenaria della rassegna nella prima parte, mentre si supera la didascalica e datata dicitura “ciclo e motociclo” per una più universale e contemporanea formulazione “due ruote”.

E proprio di contemporaneità ha parlato Lorenzo Marini, artista, noto pubblicitario a livello internazionale e direttore creativo dell’agenzia Yes Marini di Milano che ha curato il lavoro. Marini ha sottolineato come “l’essere contemporanei significhi creare un rapporto sempre nuovo con il pubblico e il consumatore”. “E ogni rapporto – ha aggiunto Marini – passa attraverso il linguaggio. E il linguaggio passa anche attraverso la brand identity”.

Paolo Biffi, amministratore delegato dell’agenzia pubblicitaria, ha rimarcato “la soddisfazione di tutto il team di aver contribuito al rinnovamento dell’immagine di un appuntamento così importante per l’industria della mobilità e la comunità di utenti e appassionati, soprattutto alla vigilia di un’edizione che si annuncia così carica di significato e rilevanza”.

Lascia un commento