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Ok, il Pecco è giusto

Dall’inviato al Mugello.

Nel paddock cammina come il dottor House, il celebre medico della serie Tv che si sposta con il bastone. Ma in moto è il Bagnaia di sempre: veloce e… polemico. “Faccio più fatica a camminare che ad andare in moto”, aveva detto alla vigilia il campione del mondo della Ducati, che non ha ancora recuperato del tutto dall’infortunio di Jerez. E invece il torinese, sotto gli occhi di Valentino Rossi, ha conquistato sia la pole position che la gara sprint del Gran Premio d’Italia, in corso di svolgimento all’Autodromo Internazionale del Mugello. Pecco, in prova, ha preceduto i fratelli Marquez, ingaggiando con Marc il solito duello a colpi di cronometro e… polemiche. Questa volta il pomo della discordia è stata un’entrata in pista un po’ troppo “disinvolta” dello spagnolo, che uscendo dai box ha tagliato la strada al rivale rovinandogli il giro. Solite frecciate ma nessuna sanzione da parte dei commissari, anche perché a spegnere la miccia è stato lo stesso Bagnaia con un crono record che gli ha permesso di guadagnare la pole nel GP di casa.

Ma il capolavoro è stato nella gara sprint, dominata da Pecco nonostante il forcing del solito Bezzecchi, ormai diventato l’ostacolo numero uno per Pecco, che sogna il bis iridato. Subito fuori Alex Marquez, scivolato dopo poche centinaia di metri. I primi giri, con il cielo che minacciava pioggia, sono stati caratterizzati dalla solita bagarre. Scintille, soprattutto, tra Brad Binder e Marc Marquez: il sudafricano ha spinto lo spagnolo fuori traiettoria facendogli perdere diverse posizioni. Il numero 33 è stato poi punito dalla direzione gara con un long lap penalty. Gara rovinata sia per lui che per l’otto volte iridato, che non è più riuscito a risalire la china. Nel marasma, ne ha approfittato lo stesso Bagnaia, che dopo qualche schermaglia con Martin, si è involato verso il successo. Alle sue spalle, dicevamo, Bez ha regolato il due Pramac, con Jorge che nel finale ha dovuto rintuzzare gli attacchi di un arrembante Zarco. Quinto Luca Marini, sesto Jack Miller, settimo Marquez, ottavo Aleix Espargaro e nono il rientrante Enea Bastianini, autore di una bella rimonta che gli ha permesso di accedere, seppure sul filo di lana, in zona punti. Solo decimo un sempre più frustato Quartararo, che nel fine settimana ha annunciato la separazione dal suo storico manager. Potrebbe essere il primo di una lunga serie di cambiamenti…

Foto di Giovanni Zola.

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