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E’ profondo rosso anche in Superbike

Da Misano a Barcellona, passando per Borgo Panigale. E’ dominio Ducati sia in MotoGP che in Superbike, dove la Rossa ha messo tre piloti sul podio e rovinato alla Yamaha la festa per i 60 anni di corse. Il leader del Mondiale Toprak Razgatlioglu si è ritirato per un problema tecnico mentre era in testa alla gara, tallonato dai missili rossi. Il turco ha così riconsegnato la vetta del Mondiale a Jonathan Rea, partito bene ma poi arrivato solo quarto, dietro al trenino Ducati. Una gara bellissima quella di Barcellona, condizionata dalla pioggia che fin dal giro di allineamento ha messo fuori causa Garrett Gerloff, caduto mentre portava la sua Yamaha in griglia. Per l’americano, disperato, il Gran Premio non è nemmeno cominciato.

A vincere, dopo una rimonta clamorosa, è stato Scott Redding, al sesto successo stagionale. Ma la grande sorpresa di giornata è stato il secondo posto del privato Axel Bassani. Il bellunese del Motocorsa Racing è partito alla grande e ha duellato a lungo con Toprak e Rea. Dopo l’uscita di scena del primo e il calo del secondo, il “Bocia” è stato per alcuni giri in testa. Il sogno di vincere il suo primo Gran Premio iridato si è infranto a pochi chilometri dalla bandiera a scacchi, quando Redding ha completato la rimonta a suon di giri veloci e lo ha superato. Per Bassani resta la soddisfazione di un podio che ha del clamoroso e che potrebbe cambiargli la carriera. Bravo anche Rinaldi, che nonostante un problema di appannamento della visiera, è comunque riuscito a conquistare un ottimo terzo posto. La Ducati non firmava una tripletta in Superbike da Assen 2012.

LA CRONACA – La pioggia rimescola le carte. Gerloff, addirittura, ne fa le spese nel giro di schieramento passando su un cordolo interno della curva 11. Il posteriore parte secco e la moto si distrugge: per l’americano niente gara-1. Sikes parte dalla pole per la 51esima volta: al mattino ha fatto un miracolo rifilando tre decimi a Razgatlioglu e mezzo secondo a Rea. Tutti partono con gomme rain: non ci sono alternative con la pista così bagnata. La pioggia, infatti, continua a cadere sul circuito catalano. Parte forte Toprak, Tom no.

Locatelli si mette secondo, Bassani quarto. Rea si porta davanti, risale Rinaldi. Il turco risponde alla prima staccata e ripassa. Tafferugli con Johnny, che riprende la testa della corsa. Bassani è scatenato: ora è in zona podio. Van der Mark fa a spallate con Rinaldi per la quarta posizione. Axel attacca Toprak e lo sopravanza. Il turco risponde passando sui cordoli. La loro battaglia favorisce la fuga di Rea, che ha due secondi e mezzo di margine. Sykes risale in ottava posizione. Redding finalmente si schioda dalla decima superando Tom e Loca. Bassani, intanto, torna secondo. Giro veloce di Haslam. Rinaldi deve guardarsi alle spalle dall’arrembante Lowes. VDM passa l’inglese e l’italiano. L’olandese firma il giro veloce e si avvicina a Bassani e Toprak. Bassani a un secondo e otto decimi dal leader.

I primi quattro sono sempre più vicini. Redding risale al sesto posto dietro al compagno di team Rinaldi. Toprak aggancia Jonathan e passa alla staccata della curva 4. Axel sorpassa Johnny e si lancia all’inseguimento del numero 54. Si avvicinano anche le Ducati ufficiali. Toprak rompe, Bassani in testa! Finale amarissimo per il turco. Rinaldi passa VDM e sale al terzo posto, che diventa secondo. Redding attacca VDM e si porta in quarta posizione. Redding su Rea: tre Ducati davanti. Redding prende la posizione su Michael Ruben. Scott incontenibile: è in testa al GP. Strappo decisivo del 45 inglese, che va a vincere davanti a Bassani e Rinaldi. Quarto il campione del mondo Rea, che torna in testa al Mondiale. Redding è a meno 53.

Scott Redding a fine gara: “Ero talmente lontano che ho detto: ‘Spingo al massimo’. E ho spinto fino alla fine. Non avevo grande feeling all’inizio, non avevo grip e forse il set-up non era correttissimo. Poi miglioravo e ho preso Michael come riferimento: è stato lui a tirarmi. Questa gara è la dimostrazione che bisogna spingere fino alla fine”.

Axel Bassani è stremato e incredulo: “E’ una sensazione stranissima, sono veramente contento. L’asfalto era molto scivoloso e ho cercato di essere sempre concentrato. E’ stato incredibile lottare con Toprak e Rea. Ho pianto per tutto il girto di rientro perché è stato emozionante”.

ORDINE D’ARRIVO – 1. Redding, Bassani, 3. Rinaldi, 4. Rea, 5. Van der Mark, 6. Lowes, 7. Haslam, 8. Sykes, 9. Bautista, 10. Davies, 11. Nozane, 12. Locatelli, 13. Mahias, 14. Vinales, 15. Mercado.

CLASSIFICA DEL MONDIALE – Rea 376, Razgatliouglu 370, Redding 323, Locatelli 190, Rinaldi 188, Lowes 186, Sykes 167, Van der Mark 165, Gerloff 147, Bautista 122, Davies 120, Bassani 120.

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