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Cev Moto2, Aldeguer conquista la corona a soli 16 anni

Nove vittorie in dieci gare, due pole position, 245 punti sui 250 disponibili. Ma, soprattutto, un titolo di campione europeo a soli 16 anni. Il motociclismo spagnolo sta scoprendo un fenomeno. Si chiama Fermìn Aldeguer, è nato a Murcia il 5 aprile del 2005 e da domenica è il nuovo campione del Cev Moto2. In questa stagione per lui straordinaria, Aldeguer ha inanellato record su record. Uno su tutti: ha vinto in successione le prime nove gare del campionato continentale, quasi sempre davanti all’unico avversario capace di tenergli testa e creargli qualche apprensione, il compagno di team Alonso Lopez. Solo in gara-2 in Algarve dietro al numero 54 non si è piazzato il connazionale, bensì Xavier Cardelus, nativo di Andorra.

UN MONOLOGO – Il Cev Moto2 è stato un monologo della coppia Aldeguer-Lopez dall’inizio alla fine, cioè dal primo round disputato all’Estoril sino all’ultimo GP che si è corso domenica 22 agosto sul circuito di Jerez. In Andalusia il 16enne del Boscoscuro Talent Team-Ciatti ha festeggiato il titolo accontentandosi (si fa per dire) del secondo posto in gara-2, naturalmente alle spalle dell’amico-rivale Lopez, che ha così rotto il ghiaccio con la vittoria al penultimo tentativo. Quando al termine del campionato manca solo la gara (unica) di Valencia, Fermìn ha 44 punti di vantaggio su Alonso: un distacco ormai incolmabile. Lopez a parte, in campionato il neo campione ha letteralmente doppiato gli avversari: basti pensare che il terzo in classifica, il tedesco Lukas Tulovic, ha 126 punti in meno del leader (245 a 119).

SOLO IN CINQUE A PODIO – Tulovic, fresco vincitore del GP d’Austria della MotoE, è salito cinque volte sul gradino più basso del podio, le ultime due proprio a Jerez. Solo altri due piloti, oltre ai tre già citati, sono riusciti a chiudere almeno un Gran Premio fra i primi tre: Xavier Cardelus e Adam Mohd Norrodin. Il pilota di Andorra è arrivato secondo in gara-2 a Portimao, il malese è finito terzo all’esordio all’Estoril, ripetendosi a Valencia e in gara-1 a Portimao. Adam Norrodin, peraltro, sarà il sostituto di Jake Dixon nel team Petronas domenica a Silverstone, dove si corre la 12esima tappa del Motomondiale. Dixon, infatti, è stato promosso in MotoGP e guiderà la Yamaha Petronas di Franco Morbidelli.

ANCHE MOTOE E MONDIALE – Fermìn e Alonso, due piloti con la barba appena spuntata, ma con già esperienza nel Motomondiale. Aldeguer, come molti suoi colleghi, quest’anno si è sdoppiato. Anzi, si è fatto in tre! Oltre al Cev, infatti, il pilota di Murcia sta correndo la Coppa del Mondo della MotoE, ingaggiato da Aspar Martinez insieme alla connazionale Maria Herrera. Dopo cinque corse, lo spagnolo ha raccolto 33 punti, con un quarto posto in Austria domenica scorsa come miglior risultato in gara. Nello stesso GP ha firmato la sua prima e finora unica pole position nella categoria full electric. Nel frattempo, Fermìn ha corso anche due Gran Premi del Mondiale Moto2, in sostituzione dell’infortunato Yara Montella, con il team di Luca Boscoscuro, suo mentore. Al Mugello ha chiuso 12°, ottenendo quattro punti iridati, al Sachsenring si è ritirato.

PER LOPEZ UN PODIO IRIDATO IN MOTO3 – Anche Alonso Lopez non è stato con le mani in mano. Il 19enne vice campione del Cev ha corso quattro GP di Moto2, ottenendo quattro punti in Germania, un ritiro e due piazzamenti fuori dai 15. Tra il 2018 e il 2020 ha preso parte a 51 gare iridate in Moto3, salendo sul podio nel Gran Premio di Thailandia del 2019, quando guidava una Honda. L’anno scorso è stato il compagno di Romano Fenati nel Max Racing Team di Max Biaggi (il miglior risultato è un quinto posto a Barcellona), ma a poche settimane dall’inizio del campionato 2021 è stato sostituito da Adrian Fernandez, fratello di Raul. Da qui la decisione di salire in Moto2. Non tutto il male vien per nuocere.

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