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Da Cenerentola al tetto del mondo: la parabola di Pramac Racing

La prima volta non si scorda mai. Vincere è bello, ma farlo dopo un lunghissimo digiuno lo è ancora di più. Il Team Pramac Ducati ha scacciato i demoni di 20 anni senza successi: domenica scorsa, sul circuito di Zeltweg (o Red Bull Ring, come dir si voglia) ha conquistato con Jorge Martin il primo successo della sua storia sportiva. Il ragazzino spagnolo ha rotto il ghiaccio. Finalmente.

DA HARADA A MARTIN – La squadra di Francesco Guidotti, con sede a Casole d’Elsa, in provincia di Siena, è una delle più stimate e ambite dell’intero paddock. Eppure finora, in MotoGP, aveva ottenuto solo (tanti) podi. A onor del vero, nel lontano 2004, Makoto Tamada vinse due GP con la Honda del team Pramac Camel Pons. La squadra, però, faceva capo alla struttura di Sito Pons, con Pramac a fare solo da supporto. Per le statistiche, insomma, quei successi non contano.

In quattro lustri, quindi, centinaia di GP ma zero vittorie (almeno fino a domenica pomeriggio). Eppure dal 2002, anno di fondazione, a oggi, dal team Pramac sono passati fior fior di campioni: da Harada a Barros, da Davies a Capirossi, passando per Checa, Spies, Iannone, Petrucci, Redding, Miller, Bagnaia, Zarco e Martin. Ripercorriamo la storia del team

GLI ESORDI CON HONDA – Pramac debutta sulla scena del Mondiale nel 2002, cioè nell’anno di fondazione della MotoGP. Per due stagioni il team si chiama Pramac Honda Racing. Collabora nel 2002 con Tetsuya Harada, ex campione del mondo della classe 250, che guida una NSR500 gommata Dunlop, per poi continuare nel 2003 con Tamada in sella a una RC211V con gomme Bridgestone. Il giapponese conquista un podio in Brasile.

Detto del 2004, dall’anno successivo e fino al 2007 il team Pramac e il D’Antin MotoGP Team si uniscono in un’unica formazione, diventando il Pramac d’Antin e partecipando al Mondiale con moto Ducati. E’ l’inizio di un lungo e felice matrimonio. Inizialmente la squadra si affida a Roberto Rolfo, che cede poi il posto ad Alex Hofmann, José Luis Cardoso e Alex Barros.

Quest’ultimo, al GP d’Italia del 2007, regala a Pramac il secondo podio della sua storia, contribuendo al sesto posto finale nella classifica riservata alle squadre. Per la stagione 2008 la denominazione diventa Alice Team. I piloti sono Sylvain Guintoli e Toni Elias, che ottiene due podi consecutivi in occasione dei Gran Premi della Repubblica Ceca e di San Marino.

DA KALLIO A CAPIROSSI – Dal 2009 il team torna ad essere Pramac Racing, con sede in Italia a Casole d’Elsa. E’ l’anno di Mika Kallio, che si distingue come miglior esordiente della stagione, del collaudatore del Team Ducati Corse Niccolò Canepa, e di Aleix Espargarò, che corre qualche gara in sostituzione di uno dei due piloti titolari. Nel 2010 a difendere i colori del team sono ancora Espargarò e Kallio, che negli ultimi due gran premi lascia il posto a Carlos Checa. Per il terzo anno consecutivo il team si posiziona all’ottavo posto.

Nel 2011 il Pramac Racing Team si regala Loris Capirossi, che fa coppia con Randy De Puniet. La stagione si conclude con la sesta posizione finale. A fine stagione Capirossi si ritira dalle corse. Nel 2012 il team schiera una sola moto, che viene affidata a Hector Barbera. Lo spagnolo riesce a ottenere ben 10 top ten, nonostante un infortunio, e al Mugello scatta dalla prima fila.

QUASI UFFICIALE – Il 2013 è segnato dal sempre più forte legame con la Ducati: il Pramac Racing Team viene infatti definito ufficialmente il “Factory supported Team”. La novità permette al team di avere tutti i materiali sviluppati dalla casa di Borgo Panigale e ai due piloti, Andrea Iannone e l’acciaccato Ben Spies, di lottare in pista con le squadre ufficiali.

Nel 2014 al confermato Iannone viene affiancato il primo pilota colombiano in MotoGP, ovvero Yonny Hernandez. Con il passaggio di Andrea nel team ufficiale, Pramac ingaggia Danilo Petrucci, al quale viene affidata una Desmosedici GP14. Herandez è promosso prima guida e corre in sella alla Desmosedici GP 14.2. La stagione 2015 riserva grandissime soddisfazioni a Pramac, che dal GP del Mugello diventa OCTO Pramac Racing Team. Il momento clou della stagione è il secondo posto di Petrucci a Silverstone.

REDDING, CHE ESORDIO! – Nella stagione 2016 il team OCTO Pramac Yakhnich conferma i due piloti Danilo Petrucci e Scott Redding in sella alla Ducati Desmosedici GP 2015. L’inizio di Scott Redding è molto promettente: il britannico conquista il sesto posto e il premio di Best Independent Team nel Gran Premio di Austin (Stati Uniti). Il numero 45 ottiene ad Assen il suo primo podio in MotoGP e conclude il GP successivo in Germania al quarto posto. In Austria è ottavo, piazzamento che gli vale il premio di “Best Independent Team”.

La stagione di Petrucci inizia invece in salita a causa di un infortunio riportato nei test in Australia che lo costringe a saltare le prime quattro gare. Al suo posto c’è Michele Pirro. Danilo torna in sella alla Desmosedici 2015 a Le Mans e ottiene il miglior risultato stagionale (7° posto, bissato in Repubblica Ceca). Octo Pramac Yakhnich chiude la stagione al sesto posto nella classifica riservata ai team. Danilo Petrucci e Scott Redding ottengono rispettivamente il 14° e 15° posto.

PODI A RIPETIZIONE – Il 2017 è un anno straordinario. Petrucci è uno dei grandi protagonisti della stagione. Il pilota di Terni conquista quattro volte il podio, con un fantastico terzo posto al Mugello, e sfiora la vittoria sia ad Assen che a Misano. Per Petrux anche quattro volte in prima fila nei GP di Barcellona, Germania, Misano e Giappone. Octo Pramac Racing chiude al sesto posto nella classifica riservata ai team. Al termine della stagione 2017 la squadra ingaggia Jack Miller.

Nel 2018 il nuovo title sponsor di Pramac Racing diventa Alma. Petrucci corre in sella alla Ducati DesmosediciGP 2018 mentre Jack Miller ha a disposizione la versione 2017. Il miglior risultato è il secondo posto di Danilo Petrucci a Le Mans e al termine della stagione Alma Pramac Racing riceve l’ambito premio di “Best Independente Team” in MotoGP.

DALL’AUSTRALIA CON FURORE – Nel 2019 la squadra schiera il riconfermato Miller, su una GP19, e Francesco Bagnaia, campione della Moto2, su una GP18. Miller conquista cinque terzi posti mentre Bagnaia ottiene come miglior risultato un quarto posto nel Gran Premio d’Australia, portando Pramac al sesto posto nella classifica a squadre. Nella stagione 2020 il team schiera i due piloti dell’anno prima, che conquistano cinque piazzamenti a podio contribuendo alla conquista del titolo costruttori da parte di Ducati.

E arriviamo ai giorni nostri. Per il 2021 vengono ingaggiati Johann Zarco e Jorge Martin, pezzo pregiato del mercato. Quest’ultimo, a causa di un infortunio rimediato nelle prove libere del GP del Portogallo, viene sostituito da Esteve Rabat nei GP di Spagna e Francia e, da Michele Pirro, nel GP d’Italia. Zarco sale quattro volte sul podio; Martin firma due pole position, un terzo posto e una fantastica vittoria in Stiria. What else?

I NUMERI – Sono 32 i piloti che hanno disputato almeno un Gran Premio con la Pramac. Tra questi il più presente è Danilo Petrucci con 68 partenze, seguito da Jack Miller e Andrea Iannone con 51 e da Scott Redding con 36. Seguono Bagnaia a 29, Kallio a 28, Hoffman a 26 ed Hernandez a 23.

Se Petrucci è il più “fedele”, Miller è il pilota con il maggior numero di podi, ben nove (tre secondi e sei terzi posti). Il ternano, invece, ha nel carniere sei piazzamenti a podio (quattro secondi e due terzi posti). Quattro podi per Johann Zarco, che però da qui alla fine della stagione avrà la possibilità di ampliare il suo bottino. Il francese quest’anno è arrivato secondo in ben quattro occasioni.

Due podi a testa per Toni Elias e Jorge Martin (uno dei quali è il successo di domenica). Un podio a testa per Makoto Tamada, Alex Barros, Scott Redding e Francesco Bagnaia. In totale il team Pramac ha conseguito una vittoria e altri 26 podi egualmente distribuiti tra secondo e terzo gradino. A questi numeri vanno sommati la vittoria e i due terzi posti di Alessandro Zaccone nella Coppa del Mondo della MotoE, tutti conquistati in questo fantastico 2021.

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