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Gardner, la solitudine del numero uno

E’ la vittoria della maturità, della consacrazione. Remy Gardner, l’australiano con in tasca un contratto già firmato per correre il prossimo anno sulla KTM MotoGP, ha dominato la classe intermedia e portato a casa la terza affermazione consecutiva di una stagione fin qui esaltante. A rendere più facili del previsto i piani del 23enne figlio di Wayne ci ha pensato Raul Fernandez, suo compagno di team. Il 19enne esordiente è caduto in avvio di gara mentre cercava di non perdere terreno dall’indiavolato Remy, che fin dai primi metri aveva impresso alla corsa un ritmo forsennato. L’errore dello spagnolo, che ha perso l’anteriore rotolando nella via di fuga, ha spianato la strada al leader del Mondiale, che ora ha ben 36 punti di vantaggio in classifica sul compagno-rivale (164 a 128). Un bottino rassicurante quando ci avviciniamo al giro di boa del campionato.

CHE DUELLO TRA BEZ E DIGGIA! – Quello di Raul è stato il primo errore di una stagione fin qui perfetta. Lo spagnolo, allo stato attuale unico ostacolo credibile tra Gardner e il Mondiale della Moto2, era scattato dalla pole position, a conferma che il rookie sa il fatto suo sia sul ritmo gara che sul giro secco. Ma Remy è stato ancora più impeccabile, mettendo la firma su un vero e proprio capolavoro. E’ andato così forte che perfino in tv è stato inquadrato pochissimo. La battaglia vera, infatti, si è consumata alle sue spalle, con Bezzecchi e Digiannantonio che si sono contesi un posto sul podio. Davanti alla coppia di italiani si è invece piazzato un solido Canet, sempre più a suo agio nella categoria.

HARAKIRI OGURA – Dietro c’è stata la solita ridda di cadute: ben tre solo nell’ultimo giro. Ogura e Vierge, a lungo protagonisti, sono finiti per terra a pochi chilometri dal traguardo, mentre occupavano rispettivamente la quinta e la sesta posizione. Stessa sorte per Roberts, che stava lottando nella pancia del gruppo per un piazzamento nella top 10. Ne ha tratto vantaggio Lowes, che ha terminato quinto una gara in difesa. L’inglese, che non è ancora del tutto fuori dai giochi per il Mondiale, ha chiuso lontanissimo dal leader. La sua involuzione è preoccupante. Punti preziosi per Bulega e Vietti. Rivincita tra pochi giorni tra i tulipani dei Paesi Bassi.

LA CRONACA – Raul mantiene la pole. Gardner lo tallona. Dopo pochi metri finisce la gara di Corsi. Le due KTM scavano subito un solco sugli altri. La coppia del team Ajo fa un altro sport e gira un secondo più veloce di tutti. Gardner prende il comando. Caduta di Aldeguer, la stella del Cev. Harakiri Raul: perde l’anteriore per restare attaccato a Remy. E’ già fuori dalla gara. Gardner ha cinque secondi di vantaggio su Canet, Bez e Virge. A terra alla curva 12 anche l’altro Fernandez: Augusto. Gara finita per il team Forward: cade e si fa male a una mano Baldassarri. Diggia passa Vierge e si porta al quarto posto. Bagarre tra Diggia e Bez per il terzo posto. Problemi tecnici per Dalla Porta, che si ritira. Fabio passa Bez alla curva 11, ma il pilota della VR46 gli risponde subito e si riporta davanti. Sscena fotocopia al giro successivo: il botta e risposta non cambia le posizioni. Ogura passa Vierge e sale in quinta posizione. Bezzecchi si avvicina a Canet. Caduta di Vierge alla curva uno dell’ultimo giro. Nella sabbia anche Ogura, autore di una grande gara. A terra pure Roberts. Trionfa Gardner, che passa impennando sul traguardo festeggiando così la 200esima gara della Moto2. E’ la terza vittoria di fila. Sul podio Canet e Bez. Lowes approfitta delle tante cadute per limitare i danni e arrivare quinto.

ORDINE D’ARRIVO – 1. Gardner, 2. Canet, 3. Bezzecchi. 4. Digiannantonio, 5. Lowes, 6. Schroetter, 7. Navarro, 8. Arenas, 9. Ramirez, 10. Beabieur, 11. Lopez, 12. Bulega, 13. Bendsneyder, 14. Baltus, 15. Vietti.

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