Il progetto è stato interrotto alla fine del 2020, ma il Mugello vale pure un’eccezione. Dopo aver abbandonato (forse temporaneamente) la griglia della Moto3, la VR46 torna nella cilindrata leggera in occasione del Gran Premio d’Italia, in programma questo fine settimane sulla celebre pista che si inerpica fra le colline della Toscana. Quella al Mugello è infatti una delle due gare di casa (forse tre, se a Misano a settembre ci sarà la “doppietta” come lo scorso anno) per il team creato da Valentino Rossi nel 2014 con l’obiettivo di far crescere i giovani piloti italiani.
Un progetto che è andato via via consolidandosi per poi trasformarsi e cambiare target, con l’approdo in MotoGP a partire dal 2022. Già quest’anno il marchio VR46 è presente nel Mondiale della classe regina con Luca Marini in sella a una Ducati clienti del team Avintia. Un succulento antipasto a quello che vedremo a partire dalla prossima stagione.
L’impegno in MotoGP ha, inevitabilmente, costretto Valentino e i suoi collaboratori ad accantonare quello in Moto3, in modo da non disperdere energie e spalmare finanze su troppi fronti. Il progetto giovani è continuato nei campionati minori, con il team VR46 sponsorizzato Bardhal. I baby Elia Bartolini, classe 2003, che ha già assaporato l’aria del Mondiale nel 2019, quando corse a Misano conquistando anche un punto iridato, e Alberto Surra saranno in griglia domenica al Mugello.
Un’occasione davvero ghiotta per i due piloti, attualmente impegnati nel Civ, il Campionato italiano velocità, dove stanno ben figurando. Bartolini è in testa al campionato con due vittorie e quattro podi in quattro gare finora disputate. Surra, 17 anni lunedì prossimo, piemontese, ha firmato una pole e un giro veloce al debutto. Per lui è l’esordio assoluto tra i “grandi”. L’obiettivo è fare bene, mettersi in mostra ma, soprattutto, crescere.