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Lambretta, passione senza tempo

Italiani popolo di Santi, di poeti e di navigatori. Ma anche di costruttori di moto e di motorini. Uno di questi è la mitica Lambretta. La Lambretta è infatti lo storico motorino progettato e costruito dalla Innocenti, industria meccanica milanese che ha chiuso i battenti tantissimi anni fa. Oggi la Lambretta è considerata un vero e proprio oggetto di culto. A Rodano, in provincia di Milano, c’è il “Museo dello scooter e della Lambretta”. È un’esposizione unica in Italia: sopra una “normale” officina sono conservati centinaia di modelli che hanno contribuito a costruire il mito della Lambretta. Il museo è meta di migliaia di appassionati provenienti da tutto il mondo.

Dai primi esemplari, che risalgono al Dopoguerra, a quelli più “recenti” datati 1972, anno in cui la produzione è stata interrotta: a Rodano ci sono proprio tutti! Dopo la chiusura della Innocenti, la produzione si è spostata all’estero, ma la Lambretta resta a tutti gli effetti un gioiello made in Italy.  

Lambretta da corsa su pista, 2013-2016

Tra i modelli più originali c’è questa “Lambretta da corsa su pista”, vincitrice di ben quattro campionati con altrettanti piloti tra il 2013 e il 2016.

Lambretta 50 prototipo

La Lambretta 50 prototipo, come quello nella foto qui sotto, è del 1961 e raggiungeva una velocità massima di 40 chilometri orari. Che cos’ha di particolare? Fu il primo esperimento di scooter 50 con carrozzeria portante costruito dalla Innocenti.

Lambretta 125 da corsa

Salendo di cilindrata ma tornando indietro con gli anni, ecco la Lambretta 125 da corsa. Fu costruita nel 1950 e toccava i 110 all’ora. È un rarissimo esemplare che la Innocenti trasformò in un mezzo da corsa.

Innocenti-Motom - prototipo

Ma la Innocenti non si limitò agli scooter, tentò anche la strada delle moto. Un esempio su tutti è questo prototipo del 1970 realizzato in collaborazione con la Motom. Faceva parte di un ambizioso progetto di rinnovamento del settore motociclistico della Innocenti, ma con la chiusura della produzione nel 1971, anche questa iniziativa venne fermata.

Serie Junior, la 50 DL

Agli inizi del 1968 la Innocenti rinnovò radicalmente la serie Junior con il lancio della 50 DL. Nuovi i cofani con fregi in alluminio, nuove le scritte allo scudo e nuovo il gruppo sella singola e portapacchi. Per la prima volta sulla 50 erano montate le ruote da dieci pollici.

Lambretta made in Germany

La Germania fu la prima nazione europea a produrre su licenza la Lambretta. Ne sono state prodotte decine di migliaia fino al 1954.

Il sidecar 125 D

Rimanendo al 1954, ecco il sidecar. Il sider applicato allo scooter divenne popolare in Italia agli inizi degli anni Cinquanta. La 125 D è la Lambretta che meglio di ogni altra si è adattata a montare questo utile accessorio.

Olimpiadi di Roma del 1960 e Lambretta

Per le Olimpiadi di Roma del 1960 la Innocenti mise a disposizione 80 Lambrette, 5 motocarri e un elicottero. Destinate al villaggio olimpico, le Lambrette furono apprezzate da tutti i partecipanti e dai giornalisti.

Il primo esemplare di Lambretta, anno 1947

Facciamo un salto all’indietro nel tempo e viaggiamo fino al 1947, anno di fondazione della Lambretta. L’esemplare a sinistra il più vecchio al mondo. Ha subìto un restauro totale negli stabilimenti Innocenti nei primi anni Sessanta e, purtroppo, alcuni particolari sono stati sostituti con ricambi più recenti. La Lambretta 125 m prima serie toccava i 70 all’ora di velocità. Oltre alle Lambrette, l’omonimo museo ospita decine di scooter di altre marche. Un’intera sala, infine, è riservata a “L’Ammiraglia”, il motoscooter più accessoriato del mondo.

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