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Il ballo dei debuttanti

Masia vince in volata il primo round della Moto3, ma la vetrina è per i rookies 16enni Acosta e Guevara: il primo ha sfiorato una clamorosa vittoria al debutto nel Mondiale, il secondo è transitato settimo sotto la bandiera a scacchi ma ha dato spettacolo in prova. E’ stata una gara della Moto3 che non ha tradito le aspettative della vigilia: seppure sia rimasta orfana dei principali protagonisti del 2020, la minima cilindrata si conferma spettacolare e combattuta dal primo all’ultimo ometro. Grazie anche alle nuove leve, talenti che provengono dalla Rookies Cup o dal Cev, il Campionato europeo: entrambi sono fucine di futuri campioni. Tornando alla gara, Masia, ancora giovane ma con una discreta esperienza alle spalle avendo già cambiato quattro team e guidato sia la KTM che la Honda, ha vinto in volata davanti al compagno di team Acosta, classe 2004. Sul gradino meno nobile del podio si è arrampicato il poleman Darryn Binder, il favorito della vigilia. Il sudafricano, aggressivo e combattivo come sempre, ha preceduto sul traguardo Garcia, Rodrigo e Niccolò Antonelli, primo degli italiani.

Detto di Guevara, che è arrivato settimo, da registrare l’ottavo posto di Suzuki, scattato ultimo dalla griglia e autore di una rimonta eccezionale. Ottavo il giapponese Kaito Toba. Solo 12esimo Romano Fenati, il veterano della Moto3: l’ascolano ha dovuto scontare un doppio long lap penalty per partenza anticipata, perdendo tempo prezioso. 18esimo Stefano Nepa, caduti Dennis Foggia, Riccardo Rossi e Andrea Migno, quest’ultimo travolto da Artigas insieme a McPhee e Alcoba. Il rookie spagnolo l’ha combinata davvero grossa ed è stato punito dai commissari con un long lap penalty che dovrà scontare domenica durante il Gran Premio di Doha.

LA CRONACA – Partenza a razzo di Binder, mentre a centro gruppo cadono Foggia e Oncu. In dieci prendono un piccolo margine, ricucito in poche curva dagli inseguitori. Continuano i guai per gli italiani: Rossi, scattato dalla terza fila, cade e Fenati viene punito con un doppio long lap penalty per partenza anticipata. Non va meglio al team Leopard: il rookie Artigas fa strike travolgendo Alcoba, Migno e McPhee. Acosta e Masia fanno il ritmo; incontri ravvicinati tra Rodrigo e Masia. Antonelli passa in testa quando manca un giro alla fine, ma dietro sono assatanati e con il gioco delle scie lo risucchiano nel gruppetto. A poche curve dalla fine finisce nella ghiaia il giapponese Sasaki. Davanti è lotta tra i due KTM e la Honda di Binder: la spunta Masia, alla quarta vittoria in 53 GP davanti al baby connazionale e al capellone sudafricano.

CLASSIFICA – 1. Masia, 2. Acosta, 3. Binder, 4. Garcia, 5. Rodrigo, 6. Antonelli, 7. Guevara, 8. Suzuki, 9. Toba. 10. Dupasquier, 11. Tatay, 12. Fenati, 13. Salac, 14. Yamanaka, 15. Kofler, 18. Nepa.

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