Diciannove Gp, un punto interrogativo, due gare posticipate a data da destinarsi e un circuito inserito come riserva. Il calendario 2021 del Motomondiale è ancora sub iudice, ma nel frattempo ha cominciato a prendere una sua forma ben precisa. E se fino a un paio di mesi fa solo il più ottimista degli scommettitori avrebbe puntato un euro sulla possibilità che il Mondiale 2021 si potesse snodare su una ventina di appuntamenti (nel 2020 furono appena 14), ora le cose sono radicalmente cambiate. E questo grazie a Carmelo Ezpeleta, il grande capo della Dorna. Don Carmelo, infatti, nelle settimane scorse ha stretto un accordo con le autorità qatariane per far sì che l’intero paddock venisse vaccinato contro il Covid. E così, la stragrande maggioranza dei piloti, dei meccanici, dei team manager e di tutti gli altri lavoratori che gravitano intorno ai GP, ha ricevuto la prima dose dell’antidoto contro il Coronavirus. A breve, le stesse persone che hanno accettato di vaccinarsi (non tutte lo hanno fatto, poiché l’adesione non era obbligatoria), riceveranno la seconda dose. Questa sorta di mini immunità di gregge farà sì che all’interno del paddock ci si possa sentire più sicuri, con tutti i benefici del caso. Va da sé che ne gioverà anche il calendario, a meno di restrizioni imposte dai Governi dei vari Paesi in cui si correranno i singoli GP. Nel frattempo, però, il palinsesto del motomondiale resta uguale. Vediamolo nel dettaglio.
28 marzo GP del Qatar, 4 aprile GP di Doha, 18 aprile GP del Portogallo, 2 maggio GP di Spagna, 16 maggio GP di Francia, 30 maggio GP d’Italia, 6 giugno GP di Catalogna, 20 giugno GP di Germania, 27 giugno GP d’Olanda, 11 luglio GP di Finlandia, 15 agosto GP d’Austria, 29 agosto GP di Gran Bretagna, 12 settembre GP d’Aragona, 19 settembre GP di San Marino e della Riviera di Rimini, 3 ottobre GP del Giappone, 10 ottobre GP della Thailandia, 24 ottobre GP d’Australia, 31 ottobre GP della Malesia e 14 novembre GP della Comunità Valenciana.
Il GP di Finlandia è ancora in attesa di omologazione. Restano al momento fuori dal calendario il GP d’Argentina e quello delle Americhe, inizialmente in programma tra marzo e aprile. Potrebbero rientrare dopo l’estate. Il circuito di Indonesia, invece, figura tra le riserve in caso di forfait di altre piste. Qatar a parte, per ora è stata scongiurata l’eventualità che si corrano altre “doppiette”, ma ne sapremo di più a Mondiale in corso.