Cara Myrta, ho seguito con interesse il primo Campionato Mondiale riservato a pilote donne. È stato combattuto e spettacolare, ma stradominato dal binomio Ana Carrasco-Maria Herrera, autentiche mattatrici della stagione. L’ha spuntata la prima e sono certo che anche l’anno prossimo saranno loro a darsi battaglia per aggiudicarsi il titolo. Nessun’altra pilota potrà introdursi in questa lotta a due.
Gentile lettore, torno a occuparmi di questa rubrica dopo un periodo “sabbatico”, e lo faccio con ritrovato entusiasmo e rinnovata passione per le “due ruote al femminile”. Mi tocca, in parte, contraddirti: è vero che Ana Carrasco (che ha appena annunciato che nel 2025 correrà in Supersport con la Honda) e Maria Herrera, in rigoroso ordine d’arrivo nella classifica iridata, sono le pilote più forti ed esperte del mondo, ma ce ne sono altre che, seppur con meno supporto e meno esperienza alle spalle, stanno scalando le vette del ranking mondiale. Mi soffermerei su una in particolare, connazionale delle due citate: Sara Sanchez. Spagnola di Barcellona, 27 anni, la Sanchez è uno dei talenti più puri del motociclismo… in rosa. Si è fatta le ossa nelle categorie minori correndo insieme a tanti uomini che oggi militano nel Motomondiale, alcuni perfino in MotoGP. Nella Women’s European Cup, in sella alla Yamaha del team 511 Terra&Vita RT, è arrivata due volte seconda alle spalle della campionessa Beatriz Neila, anche lei protagonista nel WorldWRC quest’anno. Sara, inoltre, ha corso nella Supersport del Civ, il Campionato italiano, e anche nel Mondiale Supersport 300, prendendo il via in quattro gare. Riguardo invece al WorldWRC, nelle 12 corse stagionali è salita nove volte sul podio, conquistando due vittorie, una pole position, quattro giri veloci e ben 191 punti. È vero che la Carrasco e la Herrera hanno mostrato qualcosa in più, ma la Sanchez è rimasta in corsa per il titolo fino all’ultimo round, impresa non da poco se dividi la pista con due mostri sacri del motociclismo. Ti ricordo, infatti, che la Carrasco e la Herrera vantano centinaia di presenze tra Motomondiale e Superbike. La prima, nel 2018, ha perfino vinto il titolo della Supersport 300 battendo più di 30 uomini!