Carrasco-Herrera ultimo atto. Il braccio di ferro tra le due star internazionali del motociclismo al femminile è arrivato alla sfida decisiva. Sabato e domenica, sulla pista di Jerez, si corre il round finale del primo Campionato del Mondo riservato alle donne. E com’era ampiamente prevedibile alla vigilia, a contendersi il primo storico Mondiale ci sono le due pilote più esperte e titolate della griglia: Ana Carrasco (Evan Bros) e Maria Herrera (Forward). Entrambe le spagnole hanno un curriculum di tutto rispetto, avendo corso per tanti anni con gli uomini, spesso battendoli. Ana vanta 81 gare in Moto3 e 50 in Supersport 300, campionato che ha vinto nel 2018 scrivendo una pagina indelebile di questo sport. La 27enne vanta ben 7 vittorie, 12 podi, 3 pole position e 12 giri veloci nella categoria. In Moto3, invece, ha messo insieme 9 punti in 5 stagioni (fu ottava nel 2013 a Valencia). Maria, da parte sua, ha ancora più esperienza nel Motomondiale, avendo disputato 118 Gran Premi tra Moto3 e MotoE, per un totale di 186 punti. Il miglior risultato in gara è il quinto posto di Misano nel 2019 con la moto elettrica. Nella cilindrata più piccola, invece, fu undicesima in Australia nel 2015.
Il confronto tra le due iberiche si sta ripetendo quest’anno nel WorldWCR, campionato che le vede protagoniste di infuocati duelli sin dall’esordio con le loro Yamaha YZF-R7. Un testa a testa dalla prima all’ultima curva, con la Carrasco che in classifica deve gestire un vantaggio di 18 punti (con 50 ancora disponibili). La numero 22 ha fatto della regolarità la sua arma migliore: finora non è mai scesa dal podio, dall’alto del quale ha stappato lo spumante dieci volte su dieci. Per lei sono quattro le vittorie, una in meno della Herrera, che a sua volta conta otto top-3. Tre a due per Maria il bilancio delle pole position. Ana, quindi, correrà in Andalusia con i favori del pronostico, forte di un bottino di punti da difendere con le unghie e con i denti. Non è ancora aritmeticamente fuori dai giochi nemmeno la sorprendente Sara Sanchez, “terza incomoda” nonché vincitrice in un Gran Premio il week-end scorso all’Estoril. Anche la spagnola è salita otto volte sul podio, come Maria. Sara ha 166 punti in classifica, 42 in meno della Carrasco. Più che un’impresa, per vincere il titolo le servirebbe un miracolo. Nel frattempo, però, ha firmato la pole position e sia domani che domenica scatterà dalla prima casella della griglia.
Al quarto posto della classifica generale c’è un’altra spagnola: Beatriz Neila, pluri campionessa europea. La pilota del Pata Prometeon team ha all’attivo due podi e 136 punti in classifica, 27 in più della nostra Roberta Ponziani, unica italiana in griglia. L’abruzzese, 28 anni, del Motoxracing Team, è salita sul podio a Cremona, coronando il sogno di una vita. Anche l’australiana Tayla Relph, 27 anni, ha ottenuto un podio. Adesso fuoco alle polveri con gli ultimi due appuntamenti della stagione: Ana può laurearsi campionessa già in gara-1, ma deve conquistare otto punti in più della rivale: se vincesse la gara, alla Herrera non basterebbe arrivare terza per tenere accesa la fiammella iridata.