Le pagelle del Gran Premio di Gran Bretagna, quinto round (di 12) del Mondiale Superbike.
RAZGATLIOGLU 10 – Superbo, fenomenale. Mette il timbro sulla Superpole e poi firma una fenomenale tripletta, la seconda consecutiva dopo quella di Misano. Un “cappotto” che annichilisce gli avversari. Imprime alle tre gare un ritmo insostenibile, e le vince per distacco. Si diverte e fa divertire: memorabili le gag di valentiniana memoria per festeggiare le vittorie, con tanto di verbale per eccesso di… stoppie! Il binomio BMW-Toprak al momento è ingiocabile.
BULEGA 8 – Tiene in piedi la baracca Ducati con due podi e un quarto posto. E’ l’uomo di punta della moto italiana, nel suo anno da rookie. Nessuno gli chiedeva di vincere il Mondiale, eppure Nicolò è ancora in gioco, a meno 41 da Toprak. Non è finita finché non è finita.
A. LOWES 7 – Da quando Rea ha lasciato il box Kawasaki, Alex ha acquisito coraggio e velocità. I risultati parlano da soli: anche a Donington sono arrivati due podi (e un quinto posto). E’ l’unica pilota con la “verdona” a giocarsi costantemente il podio. E anche la classifica del Mondiale gli sorride: è saldamente quarto.
BAUTISTA 6 – Rovina il weekend inglese con una qualifica horror, ma in gara, come al solito, dà il sangue per risalire. Ci riesce in gara-1, che termina con un insperato podio, ma nella Superpole race e in gara-2 si deve accontentare di un sesto e di un quinto posto. Briciole per lui. La vetta del Mondiale si allontana. Lo spettro di dover cedere il trono è sempre più concreto. Maledetta zavorra!
REDDING 7 – Lo Scott inglese rinasce sulla pista di casa. E’ protagonista in tutte le sessioni: dalla Superpole alle tre gare. Conquista la prima fila in prova e combatte come un leone per tornare sul podio anche nei GP. Sfortunato in gara-1, dove rompe la moto mentre era quinto, sfiora la top-3 nella Sprint race di domenica mattina e in gara-2 al pomeriggio. I due quarti posti rappresentano un’iniezione di fiducia per il futuro, che al momento resta incerto. Ma basta con le polemiche!
REA 6,5 – Finalmente un fine settimana dignitoso per il sei volte iridato. Conquista il primo podio con la Yamaha e, finalmente, si affaccia nelle zone alte della classifica. Il re sta tornando. Per LOCATELLI (voto 5,5) un passo indietro rispetto all’ottimo avvio di Mondiale.
PETRUCCI 7 – Corre con una spalla maciullata, ma dà spettacolo come sempre. Settimo, nono e sesto sono ottimi piazzamenti per un “privato”. Decisamente meglio di BASSANI (voto 5,5), in leggera crescita ma non ancora in sintonia con la Kawasaki. Axel lotta a centro gruppo.
IANNONE 5 – Stecca la qualifica e il weekend è tutto in salita. Fa quello che può per risalire la china, ma deve alzare bandiera bianca per un dolore lancinante al braccio. In grande difficoltà anche RINALDI (voto 4): solo un punto in tutto il fine settimana inglese. Piove sul bagnato nel team Motocorsa.
HONDA 3 – Honda fa rima con affonda. Come in MotoGP, anche tra le derivate dalla serie la situazione è al limite dell’imbarazzante. I pilota non saranno dei fenomeni, ma mettere insieme 6 punti in tre gare è assurdo per una Casa che ha dominato in lungo e in largo per decenni.