Le pagelle del Gran Premio di Spagna di Formula 1.
Verstappen 9 – Cosa chiedere di più a un campione che stravince con una monoposto meno dominante del passato e che rifila un giro di orologio al compagno di squadra? Raffredda i bollenti spiriti di Norris e si porta a casa il successo numero 61 in carriera. Ha già messo nel mirino Michael Schumacher, che si è fermato a 91 ma che ha smesso di correre a 43 anni. Max di anni ne ha solo 26… Per la Red Bull, invece, è il sigillo numero 120.
Norris 8 – Un voto in meno per la partenza al rallentatore, poi fa il possibile per metterci una pezza e raddrizzare la domenica. Il secondo posto (l’11esimo della carriera, come Stewart e McLaren) è il minimo sindacale per chi ha firmato pole e giro veloce. Sbagliata anche la strategia: restare in pista qualche giro in più degli altri non ha pagato. Ormai è un top driver e senza Verstappen sarebbe da titolo.
Hamilton 7 – Non vince da 54 GP ma torna sul podio dopo 12. Il Cannibale ha ancora fame e manda un messaggio alla Ferrari: arriva a Maranello per vincere. Lui e la Mercedes non mollano mai e come ciliegina sulla torta l’inglese si prende la rivincita sul compagno di box, tradito dalle gomme dure. Un altro record per Lewis: 18 stagioni di fila con almeno un podio.
Russell 7 – Meriterebbe 10 per la partenza al fulmicotone, ma il resto della gara è un viaggio sulle montagne russe. Lotta finché può, poi deve alzare bandiera bianca e dare strada ad Hamilton che nel finale ha le gomme giuste per un ultimo stint alla garibaldina. Resiste al ritorno di Leclerc, che con un giro in più gli avrebbe soffiato il quarto posto.
Leclerc 6 – Dall’altare alla polvere in un mese. Dal trionfo di Monaco alle difficoltà di Montreal e Barcellona: complicato comprendere il regresso della Ferrari. L’unico duello degno di nota è quello con Sainz, dentro e fuori la pista.
Sainz 6 – Dà strada a Leclerc che nel finale ne ha di più e arriva come è partito, cioè sesto. Vorrebbe lasciare un buon ricordo a Maranello, ma con l’auto attuale sembra un compito difficile. E sul suo futuro regna ancora l’incertezza. Andrà davvero in Williams?
Alpine 7 – Flavio Briatore ha dato la scossa: entrambe le vetture chiudono a punti per la seconda volta di fila. La scuderia francese è tornata.
Aston Martin 4 – Continua il regresso di Alonso e compagnia. Le voci parlano di un’offertona per Adrian Newey: accetterà?
Stake Sauber 6,5 – Buoni segnali dalla “verdona”, fuori dai punti ma in crescita.
Williams 3 – Sempre peggio: Sainz rifletta bene.
RB 4 – Tsunoda irriconoscibile, Ricciardo un po’ meglio ma lontano anni luce dalla zona punti.
Haas 6 – Hulkenberg sfiora la top 10. Magnussen ancora penalizzato, questa volta per una falsa partenza. Ma non è tutto da buttare.