TOPrak
Razgatlioglu ha monopolizzato il sabato di Misano prendendosi la pole e vincendo per distacco gara-1 Superbike.
Il turco ha giganteggiato tra le curve del Marco Simoncelli Circuito e confermato la sua caratura di fenomeno vero. Battute le Ducati di Nicolò Bulega e Alvaro Bautista, secondo e terzo sul podio. TOPrak è stato immarcabile: ha lasciato sfogare Remy Gardner, scattato bene dalla terza casella della prima fila, e dopo averlo superato si è lanciato a suon di giri veloci in una fuga solitaria.
Quando le Ducati sono riuscite a passare l’australiano, sì sono subito buttate all’inseguimento del numero 54. Ma ormai era tardi, perché la BMW del fenomenale Razgatlioglu aveva già accumulato più di un secondo di vantaggio sul circuito di Misano. All’ex pilota della Yamaha è stato sufficiente amministrare il margine per mettersi in tasca la vittoria in gara-1 e salire in cima alla classifica del Mondiale. Scavalcato in vetta Bulega, che da lepre ora diventa inseguitore.
La Ducati ha perso la battaglia ma non la guerra.
I due piloti della squadra ufficiale sono comunque riusciti a conquistare un bel podio nella gara di casa, mentre Andrea Iannone, con la rossa privata del team Go Eleven, è stato il primo pilota di una squadra indipendente a tagliare il traguardo. A punti anche Andrea Pirro, il tester Ducati: corre a Misano grazie a un wild card.
Le altre posizioni
La grande sconfitta del GP romagnolo è stata la Kawasaki: Alex Lowes ha chiuso quinto, mentre Axel Bassani non è riuscito a fare meglio di undicesimo. Discreta prova per la Yamaha, con Locatelli che è arrivato quarto, due posizioni davanti a Gardner. Settimo il già citato Iannone; dietro di lui la BMW di Van del Mark e il rientrante Danilo Petrucci, che ha strappato un ottimo piazzamento in top ten nonostante la condizione fisica pecaria. Decimo Lecuona, che ha battagliato a lungo con Bassani. Chiudono la zona punti Gerloff, Pirro, Rinaldi e Redding. Soprattutto dagli ultimi due ci si aspettava molto di più. Caduto nei primi giri e trasportato al centro medico Jonathan Rea: la sua stagione finora è stata un disastro.