Verstappen vince anche nel caos. Succede di tutto a Montreal, dove domenica si è corsa la nona gara della stagione. Max Verstappen è tornato sul gradino più alto del podio dopo il passo falso di Montecarlo. L’olandese, sempre più leader del campionato, ha preceduto sotto la bandiera a scacchi un combattivo Lando Norris e il poleman George Russell. Appena giù dal podio Lewis Hamilton, autore del giro più veloce all’ultimo passaggio. Quinta l’altra Mclaren di Oscar Piastri, sesta e settima le due Aston Martin, con Fernando Alonso che ha preceduto il beniamino di casa Lance Stroll. A punti anche un ritrovato Daniel Ricciardo e le due Alpine, con Gasly che nel finale ha beffato Ocon.
Undicesima e dodicesima posizione per le due Haas di Hulkenberg e Magnussen, grandi protagonisti delle prime fasi della corsa. I due piloti della scuderia americana sono stati gli unici in griglia a montare gomme rain, mentre tutti gli altri hanno optato per le intermedie. La pista molto bagnata e la pioggia che è caduta nei primi giri ha premiato l’azzardo, ma quando l’asfalto è andato via via asciugandosi, sia il tedesco e che il danese si sono dovuti fermare ai box per cambiare gli pneumatici, perdendo tutto il vantaggio (erano quinto e settimo). Nel frattempo andava in scena lo psicodramma Ferrari: Leclerc e Sainz hanno navigato nella parte centrale del gruppo, senza ritmo né velocità.
Il monegasco si è ritirato a metà GP, mentre era in ultima posizione, lo spagnolo ha alzato bandiera bianca nel finale a causa di un testacoda e di un contatto con l’incolpevole Albon. Una lunga agonia.
Nelle prime posizioni, intanto, infuocava la battaglia. Norris, che aveva preso il comando, si è fermato con un giro di ritardo in regime di safety car, servendo su un piatto d’argento la leadership a Verstappen. Lando è rientrato terzo, dietro anche a Russell e davanti a Piastri. Dopo l’ingresso della seconda safety car per l’incidente fra Sainz e Albon, le Mercedes hanno azzardato un cambio gomme nel tentativo di superare Max e le McLaren: impresa riuscita a metà. Sia George che Lewis hanno scavalcato Piastri, ma non sono riusciti a fare altrettanto con Lando e l’olandese. E così Max ha trionfato per la sessantesimo volta in carriera. Il suo compagno Perez ha sbattuto mentre annaspava in 13esima posizione. Per il messicano, fresco di rinnovo con la Red Bull, un fine settimana disastroso. Ai livelli di quello della Ferrari. Prossimo appuntamento a Barcellona.