Dall’inviato a Misano.
E’ andata in archivio un’edizione memorabile del Gran Premio di San Marino e della Riviera di Rimini. Non siamo ancora tornati ai tempi in cui le tribune e i prati venivano invasi da una marea gialla, attirata dalla presenza in pista di Valentino Rossi. Ma il bilancio è più che positivo e destinato a crescere ancora nelle stagioni a venire. Il Dottore c’era anche quest’anno, ma è rimasto ai box a elargire consigli. A darsi battaglia in pista c’erano i suoi allievi: Pecco e Bez. Entrambi erano acciaccati dopo i capitomboli di Barcellona, ma sono comunque riusciti a salire a braccetto sul podio, battuti solo da un Martin formato supereroe: Martinator. Con la sofferenza come compagna di viaggio, sia il 63 (che corre con l’1 del campione del mondo) che il 72 sono arrivati vicini a compiere un’impresa leggendaria, stroncata dallo spagnolo a un passo dal paradiso. Ma le prestazioni dei due italiani confermano la loro statura di fenomeni veri. Due campioni azzoppati ma non domi.
I numeri
Dopo il biennio (2020-2021) difficile a causa della pandemia da Covid, con le tribune mezze vuote e il paddock vietato a ospiti e tifosi, e un 2022 così così, a Misano è tornato il bagno di folla. I tifosi sono stati premiati da una gara palpitante. Il Gran Premio di San Marino e della Riviera di Rimini ha chiuso la tre giorni con 141.056 spettatori. I parziali sono: 21.688 venerdì, 39.944 sabato e 79.424 domenica.
Cifre importanti, che soddisfano i promotori. E anche le iniziative collaterali, che da sempre fanno da contorno all’evento principale, sono state molto partecipate. E’ stata un’intuizione vincente quella avuta da Misano World Circuit, Dorna, Red Bull e Cocoricò di portare la storica serata del club riccionese all’interno del “Marco Simoncelli”. Il primo “Memorabilia in circuito” è stato un autentico successo: oltre 20.000 le persone che hanno partecipato all’evento nel corso della serata che, dalle 18 di sabato pomeriggio, si è protratta fino all’una di notte.
Un pubblico di tutte le età ha ballato con la musica degli storici Dj del “Memo” e di due icone mondiali dell’elettronica come Timo Maas e Danny Tenaglia, in una serata che ha lasciato il segno e ha scritto una nuova, bella pagina dell’intrattenimento della Riviera.
Tra vip e scoop
Tanti anche i personaggi del mondo dello sport e dello spettacolo ospiti dei team del Motomondiale, a cominciare da Cesare Cremonini, “paparazzato” da MdiMotori nell’hospitality del team Mooney VR46 in (dolce) compagnia della giornalista Giorgia Cardinaletti. Cremonini è un grande amico di Valentino Rossi, proprietario del team e fratello di Luca Marini, che proprio a margine del GP ha annunciato che anche il prossimo anno correrà con la stessa moto. In rappresentanza del mondo sportivo la campionessa del mondo di nuoto paralimpico Giulia Ghiretti e gli atleti Red Bull Dorothea Wierer, Airton Cozzolino, Alessandro Mazzara, Claudia Pagnini e Andrea Adamo. Ospiti dei promotori Claudio Cecchetto e Paolo Cevoli. Avvistati in questi giorni anche Andrea Dovizioso, Jimmy Ghione e i cantanti di Amici Isobel e Cricca.
I caccia
Emozioni anche prima della partenza della gara di MotoGP, con lo spettacolare sorvolo degli aerei F-35B e AV-8B Harrier della Marina Militare Italiana, con le loro evoluzioni sopra al circuito, e gli inni nazionali sammarinese e italiano in versione rock, suonati dalla chitarra di Giulio Maceroni e interpretati dalla splendida voce di Alberta Saccani, cantante riminese che da alcuni anni risiede a San Marino.
Vita da paddock
Lo chiamano paddock, ma sembra il Carnevale di Rio. Chiunque bazzichi i circuiti sa che esiste una “comfort zone” accessibile a una ristretta cerchia di “fortunati”. Che ristretta non lo è per niente, visto che nei week-end di gara assomiglia più alla Fiera degli Obei Obei piuttosto che a una “gabbia dorata”, come la definisce qualcuno. Il paddock è il punto d’arrivo di ogni tifoso. E’ qui che si possono incontrare i propri beniamini, che nei fine settimana lo trasformano in un camping perché ci piazzano i loro camper a cinque stelle. Vere e proprie case viaggianti dotate di ogni comfort. Non a caso li chiamano motorhome. A Misano il paddock è un porto di mare. Del resto se l’Italia è il Paese dei santi, dei poeti e dei navigatori, la Romagna è la regione dei motori. Grazie Misano, è stato splendido.